
Realtà industriale valdostana specializzata da una cinquantina d’anni in sistemi antifurto e antintrusione, con particolare focus su quelli perimetrali, GPS Standard – 2,5 milioni di euro di fatturato nel 2024 a fronte di 25 dipendenti – ha iniziato a farsi conoscere sempre più nel settore della sicurezza con il prodotto che le ha dato il nome, quel Ground Perimeter Sistem che permette di registrare la presenza di un intruso all’esterno della struttura da proteggere monitorando la variazione di pressione sul terreno calpestato. Di base ad Arnad, in provincia di Aosta, GPS Standard ha nel proprio Dna due valori fondamentali che ne accompagnano ancora la crescita imprenditoriale.

SNAKE, SISTEMA DI PROTEZIONE PERIMETRALE BASATO SULLA FIBRA OTTICA E LA TECNOLOGIA OPTOFONICA
“Il primo è legato alla volontà di continuare a far poggiare le basi del nostro percorso su criteri che danno priorità alla ricerca e sviluppo, campo su cui investiamo annualmente non meno del 15 per cento del fatturato – spiega Marco Capula (nella foto in alto), business strategist e membro della seconda generazione della famiglia proprietaria –. Una traiettoria che tra il 2024 e il prossimo anno verrà arricchita da altri tre brevetti in grado di dare ulteriore visibilità alla progettualità interna. L’altro, invece, riguarda l’orgoglio di definirci a tutti gli effetti un’azienda produttrice e manifatturiera italiana, progetto imprenditoriale che non abbiamo mai pensato di trasferire all’estero come fatto da molti in passato e che è tutt’ora capace di dare sostanza ad una filiera composta da fornitori per l’80% distanti non più di 25 chilometri dal nostro sito produttivo. E questo, permetteteci di dirlo, è un vanto inestimabile”.
Partendo nel 1977 dall’introduzione sul mercato di GPS, game changer che ha fatto impennare la considerazione per l’impresa dell’aostano dei tanti mondi interessati a questa tecnica innovativa, la strada fatta si è progressivamente arricchita di una consistente quantità di know how specifico. “Quello che crediamo di offrire in più rispetto ai competitor è la capacità di poter contare su diverse tecnologie, in grado di soddisfare le necessità di player operanti in settori anche molto distanti tra loro. Ci capita infatti di proteggere basi militari, come anche siti nucleari: in quest’ultimo caso dobbiamo operare in maniera non certo standard quando abbiamo a che fare con il fortissimo vento francese o con i non pochi terremoti che colpiscono in fase d’opera il territorio del Giappone. Dobbiamo insomma essere capaci di presentare sempre al cliente soluzioni adatte a risolvere problematiche che si generano in loco”.
Impegno industriale che si concentra per un’ampia parte sulla produzione e la messa in opera di sistemi di protezione perimetrale, interventi che nell’ultimo periodo sono aumentati di numero soprattutto nel settore energetico. “Ci chiamano spesso per proteggere campi fotovoltaici da furti di rame e pannelli, ma richieste arrivano pure da aeroporti e da siti non solo italiani ma anche europei, africani, australiani e del Middle East – sottolinea Capula –. Realizzazioni in cui spesso è richiesta la nostra attenzione nell’arco di quattro, cinque anni, mentre per quanto riguarda magari villette private in tre mesi riusciamo a chiudere il tutto. Uno dei progetti che ci hanno dato grande soddisfazione è poi stato sicuramente quello del Mose a Venezia, dove siamo stati chiamati per proteggere la particolare e preziosa struttura studiata per preservare la laguna”.

SENSORE GPS PLUS
Sottolineando come, per poter contare sull’attuale 35-40% di fatturato export, GPS Standard si affidi oltreconfine a quei system integrator in grado di garantire un montaggio adeguato delle strutture di protezione, Marco Capula sposta poi il discorso sui rapporti che la Pmi di Arnad ha con università italiane nell’ottica di integrare i propri studi con quelli in particolare di un paio d’atenei di casa nostra. “A volte soprattutto il Politecnico di Torino, ma anche l’omologo milanese, ci offrono consulenze nel percorso avviato sulla ricerca e sviluppo. Importanti interazioni che invece non riescono a nascere granché con il mondo della scuola secondaria, da cui fanno fatica ad emergere quei periti elettronici appena diplomati che ci farebbero estremo comodo. Pure gli ingegneri elettronici sono adesso merce rara, con la maggioranza dei ragazzi che di indirizzano verso l’informatica, forse pensando sia ancora così percorribile la pista americana della Silicon Valley”.
Con un occhio al futuro prossimo, GPS Standard di prepara entro la fine del 2025 a rilasciare un nuovo e interessante sistema antintrusione perimetrale e non solo. “Sarà in fibra ottica modulare e permetterà di proteggere spazi da 500 metri a dieci chilometri. In più ci concentreremo sulla cybersecurity, su una piattaforma in grado di monitorare le attrezzature come anche i flussi in entrata e uscita da un’azienda. L’obiettivo sarà non permettere furti o immissione fraudolenta di dati con un attacco informatico: uno strumento fresco, flessibile per piccole imprese e piccoli comuni”, conclude il business strategist di GPS Standard.