MONEYGRAM AWARDS 2018
Moneygram Awards ha celebrato la sua decima edizione. Un traguardo importante che consente di fare bilanci e di raccontare la storia di una iniziativa che è cresciuta negli anni e che Piccola Industria Confindustria ha sempre seguito direttamente come componente della giuria – presente Maria Cristina Bertellini, vice direttore de “L’Imprenditore” – divenendo strumento di promozione della cultura d’impresa nel nostro Paese. Una cultura di impresa che diventa sempre più aperta al mondo e alle contaminazioni culturali.
Nel primo decennio hanno partecipato al premio circa 1.300 imprese, con imprenditori provenienti da circa 40 paesi dei diversi continenti, con una percentuale più alta degli imprenditori originari dell’Est Europa, America Latina, Maghreb, Africa.
Secondo i dati della Fondazione Moressa, nel 2016 in Italia risultavano registrate 570mila imprese gestite da immigrati (9,4% del totale), o delle quali imprenditori di origine straniera risultano soci, in grado di produrre più di 100 miliardi di euro di valore aggiunto (6,9% del Pil), con un incremento costantemente crescente.
Michel Schuetze, head of Europe di Moneygram, ha sottolineato come “il premio non riguarda solo il contributo degli imprenditori stranieri nella crescita economica, ma anche fattori quali l’arricchimento della cultura e l’assicurazione della diversità sociale. In questi anni abbiamo conosciuto tanti imprenditori eccezionali e abbiamo avuto modo di ammirare la loro determinazione, visione e acuta capacità manageriale”.
Il riconoscimento è trasversale ai settori cui appartengono le aziende iscritte, con ambiti che vanno dall’industria, al commercio, ai servizi.
Vincitrice assoluta dell’edizione 2018 è risultata l’imprenditrice Marie Terese Mukamitsindo, originaria del Ruanda e titolare della Cooperativa Karibu, organizzazione internazionale nata per offrire ai richiedenti asilo accoglienza e opportunità di rilancio.
Arrivata in Italia nel 1996 per sfuggire alla guerra civile ruandese, in cui ha perso tutto, dopo aver vissuto i primi anni in un centro di accoglienza, capisce che non può esserci assistenzialismo senza educazione e nel 2001 realizza il suo primo progetto di accoglienza e protezione umanitaria. La cooperativa Karibu, con sede a Latina, conta oggi sul supporto di 120 collaboratori.
Oltre al premio assoluto, altri tre imprenditori sono risultati vincitori di altrettanti premi di categoria. Per la “Crescita del business” il riconoscimento è andato a Erion Kaso, 38 anni, originario dell’Albania, che a Padova gestisce La Gelateria Gianni; per la categoria “Innovazione” ha ricevuto il premio Lifang Dong, imprenditrice di origini cinesi e titolare dello studio legale Dong&Partners, specializzato in consulenze per aziende che operano tra Asia ed Europa. A Ionut Giurgi, 29 anni, nato in Romania, è stato assegnato il premio per la categoria giovanile, con l’azienda “ARTLegno” fondata a Rovigo nel 2016, attiva nella progettazione e realizzazione di tetti e solai in legno.
Nel corso della cerimonia è stata conferita una borsa di studio a Ramona Loredana Iordan, di origini rumene, giovane studentessa di Economia e gestione aziendale presso l’Università di Roma Tre.