Polo economico tra i paesi francofoni dell’Africa occidentale, con un accordo di partenariato economico con l’Unione europea in vigore dal 2016, la Costa d’Avorio è l’ottava economia nell’area subsahariana, con un Pil di 63 miliardi di dollari (2021) e 27 milioni di abitanti. Il paese punta a proteggere e valorizzare con specifica attenzione il settore agricolo, fonte del 63% delle esportazioni nazionali, particolarmente rilevante nella produzione di cacao, anacardi, caffè e cotone. È grazie a queste eccellenze che le autorità di Abidjan, formalmente non la capitale della Costa d’Avorio ma certo il suo cuore economico, intendono difendere la posizione regionale di un paese capace di trainare l’Unione economica e monetaria dell’Africa Occidentale convogliando il 40% delle esportazioni dell’area e attraendo il maggior numero di investimenti esteri diretti all’interno della regione.
I piani del governo si stanno concentrando sulla modernizzazione dei processi produttivi di alcune colture, con l’obiettivo di aumentarne la produzione nazionale ed assicurare così al paese l’autosufficienza alimentare. Tra le riforme di settore recentemente realizzate, quelle dedicate all’allineamento degli standard produttivi ai parametri europei nelle filiere del caffè e del cacao.
Ma il focus non è solo sull’agroindustria, il Piano nazionale di sviluppo 2021-2025 ha l’obiettivo di sostenere la crescita economica ed accelerare la trasformazione strutturale dell’economia ivoriana grazie a: industrializzazione, sviluppo del capitale umano e rafforzamento della governance, in modo da elevare il rango della Costa d’Avorio a paese a reddito medio entro il 2030.
L’interesse italiano verso il paese è da sempre molto forte. L’Italia ha partecipato al suo processo di sviluppo attraverso una presenza imprenditoriale nei settori della lavorazione del legno, dei trasporti marittimi, dell’agroalimentare, delle infrastrutture e, in passato, del turismo. La Costa d’Avorio rientra, inoltre, nel novero dei paesi protagonisti del “Piano Attanasio”, iniziativa del ministero degli Affari esteri intitolata al compianto Ambasciatore Luca Attanasio, che ha l’obiettivo di migliorare l’attività e l’accompagnamento alle aziende italiane nei paesi dell’Africa Sub-sahariana.
Come sottolineato dal presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo Massimo Dal Checco nel Business Forum Italia – Costa d’Avorio dello scorso 7 aprile, “la Costa d’Avorio è diventato e sarà sempre più un hub nell’area subsahariana ed è un paese in cui le aziende italiane possono avviare e rafforzare la loro presenza. Come Confindustria Assafrica & Mediterraneo, siamo pronti ad avviare un percorso strutturato che pone al centro le opportunità concrete per sviluppare una collaborazione economica in uno dei paesi più dinamici e promettenti di quest’area del Continente africano”.
In questo contesto, l’incontro con il presidente della Repubblica della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, in occasione della sua visita ufficiale in Italia, organizzato da Confindustria nazionale in collaborazione con Confindustria Assafrica & Mediterraneo e l’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia sarà, dunque, un momento importante per sottolineare l’attenzione delle istituzioni locali al nostro Paese e al nostro sistema imprenditoriale, oltre ad essere un’ulteriore occasione di approfondimento delle opportunità di business che il paese offre alle imprese italiane.
L’incontro si terrà il 16 settembre 2022 a Roma, presso la sede di Confindustria. All’evento parteciperà una delegazione ministeriale al seguito del presidente Ouattara e del primo ministro ivoriano e si concentrerà su energie rinnovabili, infrastrutture, agroindustria, nonché sugli strumenti e le strategie a disposizione delle imprese italiane nel percorso di internazionalizzazione nel Paese.
(nella foto in alto, la diga della centrale idroelettrica di Soubré, città dell’area sud-occidentale della Costa d’Avorio)
NOTA: Il programma è in corso di aggiornamento e potrebbe subire alcune modifiche.