Il 2018 è stato un anno di crescita e, al tempo stesso, di consolidamento per il car sharing.
Dopo una prima fase di avvio, il modello di business si sta progressivamente stabilizzando, trovando una solida quota di utilizzatori fedeli che si servono con assiduità del servizio. Il numero di iscritti ha quasi raggiunto quota 1.800.000.
I dati emergono dalla diciottesima edizione del Rapporto sulla mobilità condivisa e sostenibile che verrà presentato oggi da ANIASA, l’Associazione che rappresenta in Confindustria i servizi di mobilità, a Roma presso l’Ara Pacis a partire dalle 17:30.
Lo studio prende in esame le diverse modalità di noleggio,a lungo termine, a breve termine e il vehicle sharing. Oggi la flotta della smart mobility, in noleggio o in sharing sulle strade italiane, ha superato quota 1 milione: ogni giorno per ragioni di business e turismo oltre 900.000 persone utilizzano i servizi del noleggio a lungo termine, 130.000 quelli del noleggio a breve termine e 33.000 il car sharing.
Decisamente interessanti i numeri sul car sharing: a fronte di una flotta ancora costante sulle 6.600 unità, il numero di noleggi è salito del 26,5%, raggiungendo 11.870.000 (nel 2017 i noleggi si erano fermati a 9.380.000).
I nuovi servizi offerti hanno avuto un impatto diretto sugli indicatori operativi del car sharing: la durata media del noleggio è diminuita del 4% (da 29 a 28 minuti circa), ma la distanza media percorsa è aumentata della stessa percentuale, salendo da 6,6 a 6,8 km percorsi.
Nel 2018 è diminuito il numero di utenti attivi, quelli cioè che hanno effettuato almeno 1 noleggio negli ultimi 6 mesi. Il dato, spiega il Rapporto, era prevedibile, in quanto il modello di business del car sharing, che ha attratto nei primi anni anche molti “curiosi”, dal 2018 ha iniziato a consolidarsi su una base robusta di consumatori più fedeli che fanno ricorso sistematico a tali servizi, anche utilizzando le nuove “isole della mobilità” (quali ad esempio gli aeroporti di Linate e Fiumicino).
Milano e Roma si confermano città protagoniste dell’offerta dei servizi dell’auto condivisa, con più di 5.200 vetture in flotta, seguite da Torino e Firenze. Flotta sostanzialmente stabile nelle principali città e crescita a doppia cifra dei noleggi e dei km percorsi per ognuna dei centri in cui è presente il servizio.
Ma qual è il profilo dell’utilizzatore medio del car sharing? Uomo (63% del totale), anche se si è registrato un progressivo aumento del pubblico femminile (cresciuto dal 34% del 2016 al 37% del 2018). L’età media è leggermente scesa, attestandosi nel 2018 a poco più di 35 anni.
Per quanto riguarda invece le abitudini di consumo, gli utilizzatori del car sharing si distribuiscono equamente nelle diverse fasce orarie della giornata. Continua a registrarsi comunque una minore presenza (dal 7% al 6% del totale) in quella mattutina 7:00-9:00, quando l’intenso traffico porta ad un allungamento della durata dei noleggi e quindi del relativo costo. Il picco di utilizzo si conferma nella fascia 16.00-19.00.
I numeri del Car Sharing in Italia – 2018
Milano | Roma | Altre città censite | Totale 2017 | |
Utenti iscritti | 850.000 | 600.000 | 340.000 | 1.790.000 |
Utenti attivi * | 300.000 | 200.000 | 140.000 | 640.000 |
Vetture in flotta | 3.100 | 2.100 | 1.400 | 6.600 |
Noleggi effettuati | 6.310.000 | 3.210.000 | 2.350.000 | 11.870.000 |
* Per “utenti” attivi si intendono quelli con almeno 1 noleggio nel secondo semestre