Avvicinare i giovani, le loro famiglie e gli insegnanti alla realtà delle aziende. È questo l’obiettivo della Giornata nazionale delle piccole e medie imprese, organizzata da Piccola Industria Confindustria. Oggi saranno circa 1.300 le aziende che accoglieranno 46mila partecipanti, pronti a visitare luoghi di lavoro e di eccellenza del proprio territorio.
Ieri intanto, in omaggio all’iniziativa che quest’anno celebra la sua decima edizione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia insieme a una delegazione di Piccola Industria guidata dal presidente Carlo Robiglio.
In Italia sono tante le iniziative che le associazioni del Sistema Confindustria hanno pianificato: al Nord, nel Biellese, gli studenti di cinque istituti superiori (Q. Sella, G. Aulenti, E. Bona, Liceo Scientifico Avogadro e CNOP-Fap Vigliano Biellese) varcheranno i cancelli di aziende dall’industria tessile nei suoi vari comparti dalla meccanica, dai servizi all’alimentare, che rappresentano un panorama vario e variegato del tessuto manifatturiero locale e del “saper fare” biellese.
Novità di quest’anno è “#PMIDAYBIELLA. Il Lavoro in fabbrica” il concorso dedicato agli studenti che dovranno raccontare la loro esperienza tramite contenuti pubblicati su Instagram usando l’hashtag #PMIDAYBIELLA e saranno poi valutati da una giuria composta da rappresentanti del Comitato Piccola Industria e del Gruppo Giovani Imprenditori.
Al centro della penisola per la prima volta quest’anno le Marche e l’Umbria hanno realizzato in partnership il Pmi Day, nell’ambito del progetto interregionale “Marche e Umbria insieme per il Pmi Day del centro”. Lo scopo è consolidare la cooperazione tra le due regioni, sperimentare azioni comuni e favorire la mobilità formativa dei ragazzi, trasmettendo loro una migliore visione d’insieme delle realtà aziendali visitate e del relativo sistema economico e allargando per le aziende ospitanti la collaborazione con istituti scolastici anche al di fuori della propria regione di appartenenza.
Nel Lazio sono una trentina le aziende coinvolte complessivamente nelle cinque province e circa 1.300 gli studenti che avranno l’opportunità di conoscere più da vicino il lavoro degli imprenditori.
Al Sud, ad esempio in Sicilia, i ragazzi del territorio siracusano visitano un’azienda del mondo della produzione alimentare, la Sebastiano Drago, associata alla Confindustria locale, e storica impresa di trasformazione, confezionamento ed esportazione del pesce.
Nei territori di Palermo, Trapani, Agrigento, Messina, Caltanissetta e Ragusa aziende di tutti i settori (turismo, agroalimentare, sistemi informatici, edilizia, energie rinnovabili, packaging, lapideo, sanità e trattamento acque e rifiuti) daranno la possibilità agli studenti di vedere come nasce un prodotto o un servizio, come un’idea si trasforma in progetto e la passione in risultato. Anche perché proprio in Sicilia, occorre ricordare che il 21% dei posti di lavori resta vacante perché le imprese locali continuano ad avere enormi difficoltà nel reperire figure professionali adeguate. Per questo motivo è stata avviata una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale affinché, tramite diverse iniziative, gli studenti si possano avvicinare alle imprese ed essere anche indirizzati verso percorsi formativi utili a trovare più facilmente lavoro.
Ma non solo l’Italia sarà protagonista di questa iniziativa: per la prima volta in Spagna, nel territorio di Saragozza, gli studenti di grado superiore di laurea industriale e amministrazione e finanza dell’IES Emilio Jimeno potranno conoscere da vicino la società Elmeg, in occasione della celebrazione del suo Open Day internazionale (PYMEDAY). La visita fa parte del Centro Educational Project per far conoscere il tessuto imprenditoriale nella Comunità di Regione Calatayud. Proseguiranno poi i contatti tra l’azienda e l’istituto per collaborare nell’immediato futuro offrendo stage agli studenti o partecipando a progetti di Dual Vocational Training.