Qual è il vantaggio di utilizzare le criptovalute?
Piuttosto che parlare di criptovalute, preferisco parlare di bitcoin. Infatti, negli ultimi anni, sono nate molte criptovalute, ma nessuna è riuscita a soppiantare bitcoin come riserva di valore.
Il primo passo, per un imprenditore è quello di accettare i bitcoin per la propria attività. Si può fare da subito, senza l’obbligo di tenerli successivamente alla transazione e senza modificare in nessun modo la propria infrastruttura informatica. Ci sono delle aziende, come Inbitcoin di Rovereto, che offrono servizi per accettare e spendere bitcoin ovunque, esattamente come oggi si accettano i bonifici o le carte di credito. Con alcune importanti differenze: da un lato, una transazione è molto meno costosa e molto più veloce, specialmente se confrontata con i trasferimenti bancari internazionali; dall’altro, si è protetti da chargeback fraudolenti. Infatti una transazione Bitcoin è definitiva, proprio come ricevere contante. Nessuno la può annullare o stornare.
Il secondo passo è offrire ai propri dipendenti la possibilità di essere pagati in bitcoin. Ad esempio Bitwage offre un servizio di elaborazione delle paghe in criptovaluta. In questo caso l’imprenditore effettua un pagamento in euro a Bitwage, che poi lascia al singolo dipendente la scelta di essere pagato con una percentuale di bitcoin. Il passo successivo è decidere di trattenere una parte dei bitcoin che si ricevono e passare progressivamente all’uso di Bitcoin per ogni aspetto della propria attività. In questo modo si passa dall’usare bitcoin come mezzo di pagamento ad un uso come vera e propria valuta. Bitcoin, non essendo controllato da nessuna banca centrale, è deflattivo invece che inflattivo, non è censurabile, non è pignorabile e offre buone caratteristiche di privacy. Con Bitcoin si riprende il controllo dei propri soldi e lo si sottrae a banche e governi.
Il fatto che Bitcoin sia legato ad un sistema tecnologico/informatico lo rende uno strumento più insicuro?
Di solito, per tenere i bitcoin si usano dei dispositivi chiamati hardware wallet, che sono molto sicuri. Ma per capire quanto sia sicuro Bitcoin, bisogna chiarire rispetto a quale tipo di attacco. In generale, è necessario proteggere le proprie chiavi private, o il proprio hardware wallet, esattamente come si fa con il contante.
Ci sono, però, dei casi d’uso in cui Bitcoin è molto più sicuro del contante. Ad esempio, è possibile memorizzare una serie di parole che permettono di accedere ai propri bitcoin. In questo senso il presidente Obama, parlando di Bitcoin, ha detto che “è come se ognuno avesse un conto in Svizzera nella propria tasca”.
Cosa rende oggi così volatili e instabili le criptovalute?
La quotazione del cambio euro/bitcoin ha una certa volatilità, dovuta soprattutto a un mercato poco liquido, ma la cosa che salta subito all’occhio non è certo la volatilità, quanto il fatto che, ogni anno che passa, l’euro perde più del 90% del suo valore. È un po’ come se, parlando del titolo Mps (che in cinque anni è passato da 500 euro a un paio di euro), noi dicessimo che il problema sia la differenza tra il prezzo di oggi e il prezzo di ieri. Comunque, tutti coloro che accettano bitcoin come mezzo di pagamento, senza detenerli alla fine della transazione, non sono soggetti alla volatilità di bitcoin.
Quale pensa sia la naturale evoluzione del mercato dei bitcoin nei prossimi due-tre anni?
Bitcoin è destinato a soppiantare le valute tradizionali, proprio come l’email ha soppiantato il fax. Non so dire se questo avverrà a breve o se serviranno tempi più lunghi.
Quello che possiamo notare è che, solo sette anni fa, c’era la parità tra euro e bitcoin, mentre oggi un euro vale 0.0002 bitcoin. Probabilmente, nel giro di due o tre anni, bisognerà aggiungere un altro paio di decimali al tasso di cambio.
Lei lavora tutti i giorni con i bitcoin, ne possiede anche? E riesce a utilizzarli?
Uso bitcoin da anni e non possiedo più valute a corso legale, se non in minima parte per le spese correnti. Ci sono realtà, come Rovereto, dove la gran parte degli esercenti usa e accetta bitcoin. È possibile usare i bitcoin per comprare prodotti da molte aziende, da Expedia (direttamente) ad Amazon (con un servizio terzo, che permette di avere anche forti sconti). Ci sono anche carte di credito che è possibile caricare con i bitcoin per poi spendere in euro.
Consiglierebbe ad un piccolo imprenditore italiano di acquistare bitcoin?
Consiglio a chiunque di disfarsi prima possibile della carta che viene stampata di continuo dalle banche centrali. Riprendere il controllo del proprio denaro può sembrare un atto rivoluzionario, ma, quando si comprendono i vantaggi, non si torna più indietro.