L’Emilia Romagna è la prima fra le tre regioni italiane classificate come “Strong Innovator” nel Regional Innovation Scoreboard elaborato dalla Commissione europea, ovvero lo studio che mette a confronto le prestazioni dei sistemi di innovazione a livello nazionale degli stati membri e di altri paesi europei. Guida la graduatoria italiana – posizionandosi al 101° posto tra le 239 regioni europee analizzate – seguita dal Friuli Venezia Giulia (102°) e dalla Provincia Autonoma di Trento (104°) e a fronte di una media italiana che vede il paese come “Moderate Innovator”.
Questa vivacità è confermata dall’alta percentuale di imprese – oltre il 70% – che nel 2022 presentano almeno un livello base di digitalizzazione, un valore in crescita rispetto al 63,4% registrato nel 2021 (fonte: elaborazioni Piccola Industria su dati Istat).
Non stupisce pertanto che anche Anitec-Assinform, l’associazione che in Confindustria raggruppi le imprese Ict nel nostro Paese, stimi una forte crescita del mercato regionale dell’Intelligenza artificiale, che dai 30,5 milioni di euro del 2022 potrebbe raggiungere i 51,6 milioni di euro (fonte: Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022).
Di questo e altro si è parlato nell’incontro che si è tenuto oggi a Cesenatico, sesta tappa del Roadshow “Intelligenza artificiale e Pmi: esperienze da un futuro presente” organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub e con la partnership di Audi. Come già illustrato in precedenza, l’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare le piccole e medie imprese sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. A prendere la parola, raccontando la propria esperienza di adozione, sono stati Maurizio Minghelli, Ad di Astim, Pietro Garofalo, Managing director di Turingsense Eu Lab, Federico Giannini e Michelangelo Aquino, rispettivamente Ceo e Cto di GH e, infine, Andrea Galanti, Ceo di Mixer.
Nel corso dell’evento è intervenuto il presidente di Piccola Industria Giovanni Baroni (nella foto in alto): “Mentre portavamo avanti il nostro percorso informativo e formativo sui territori” – ha spiegato – sia a livello europeo sia nazionale sono stati compiuti molti passi avanti sull’Intelligenza artificiale e sulla sua componente hardware principale: i chip. Guardiamo con interesse alle innovazioni dell’IA Act e del Chips Act, così come, rimanendo in Italia, a quelle introdotte dal decreto Omnibus in materia di semiconduttori”.
Tuttavia Baroni fa notare che nel nostro Paese “manca una strategia strutturata e coerente, sia nelle risorse sia nella visione, che possa affiancarsi a quella europea e competere con i programmi statunitensi, cinesi, sud coreani, o anche solo con quelli tedeschi e francesi. La tradizione italiana nella ricerca in questi campi ha una lunga storia e conserva una grande eccellenza: sarebbe importante porre oggi le basi per il futuro, sia nella R&S sia nella produzione manifatturiera”.
In questa missione un sicuro partner è costituito da Anitec-Assinform che, come ha ricordato il vice presidente Paolo Maggioli, ha l’obiettivo di “rendere il digitale il fulcro della nostra crescita, consolidando la posizione di leadership dell’industria italiana nel mercato globale e contribuendo a raggiungere un futuro di innovazione e successo”.
In merito alla specifica situazione regionale, sono intervenuti il presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Romagna Danilo Casadei, per il quale i dati “confermano la vocazione dinamica del tessuto industriale romagnolo, nonostante tutte le difficoltà e le variabili imprevedibili, ultima tra tutte l’alluvione” e Maurizio Minghelli, presidente del Comitato Piccola Industria Confindustria Emilia-Romagna: “Le sfide da affrontare – ha spiegato – sono tre: l’utilizzo dei dati per un’intelligenza diffusa a disposizione delle imprese e della società, le competenze digitali, la trasformazione digitale dei settori produttivi e dei servizi. Con il nostro Digital Innovation Hub, di cui fanno parte tutte le associazioni territoriali dell’Emilia Romagna, abbiamo realizzato più di 200 assessment e più di 300 incontri one to one con le imprese sulle tecnologie avanzate, dal digital twin alla blockchain fino all’Intelligenza artificiale”.