Dalla sinergia tra Unindustria Reggio Emilia e la società di sistema Check-Up Service è nato un nuovo servizio attraverso cui le aziende potranno richiedere la somministrazione del tampone rapido ai lavoratori che vorranno sottoporsi liberamente allo screening per il Covid-19. Un’iniziativa, quella riservata alle aziende associate Unindustria e ai clienti Check-Up Service, fatta partire con la collaborazione dei laboratori accreditati Lifebrain e Bianalisi.
In caso di esito positivo del tampone rapido, ne verrà fatto eseguire uno molecolare “tradizionale” la cui analisi verrà effettuata nei laboratori e refertata. Nell’ipotesi poi che l’esito di questo secondo tampone fosse anch’esso positivo, sarà il direttore sanitario del laboratorio a comunicarlo alla Regione (secondo la normativa in materia) per la successiva presa in carico da parte del Servizio sanitario nazionale.
Dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 10.30 e fino alle 12.30, saranno messi a disposizione presìdi dedicati alle aziende presso i laboratori convenzionati. Ognuno dei presìdi garantirà l’esecuzione giornaliera di circa 35-40 tamponi rapidi, con prenotazione (8.30-10) tramite Check-Up Service. Nel caso di completa saturazione della lista di prenotazione, l’appuntamento slitterà al giorno successivo.
Qualora il servizio coinvolgesse un numero superiore a dieci dipendenti, lo screening verrà effettuato direttamente presso la sede aziendale. Le tariffe per il servizio svolto saranno a prezzo convenzionato solo per gli associati Unindustria Reggio Emilia e i clienti di Check-Up Service.
“L’iniziativa offre un supporto concreto a disposizione delle imprese e dei lavoratori e rappresenta un punto di riferimento operativo a livello territoriale, costituendo un valido percorso che si affianca, integrandolo, a quello offerto dal Servizio sanitario nazionale – afferma Filippo Di Gregorio, direttore generale di Unindustria Reggio Emilia –. I mesi appena trascorsi ci hanno resi consapevoli dell’estrema importanza che riveste la prevenzione e dell’esigenza manifestata dalle aziende di individuare precocemente l’insorgenza del virus, al fine di arginare lo sviluppo di potenziali focolai all’interno del contesto lavorativo”.
“Unindustria è convinta sia della rilevanza dei protocolli anti-contagio, sia del potenziale legato all’attività di screening. Gli strumenti che attualmente abbiamo a disposizione possono contribuire a prevenire la diffusione del Covid-19 in azienda e le relative implicazioni sanitarie e di responsabilità”, conclude Di Gregorio.