La sostenibilità influenza in misura sempre maggiore i comportamenti di famiglie, imprese e istituzioni e implica l’assunzione di nuove azioni, in grado di coniugare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente e la responsabilità sociale.
Su questi temi verte l’Impact Report 2020 di Fondirigenti “Le performance del Fondo per una crescita sostenibile”, che misura i risultati e i benefici dell’azione di Fondirigenti su imprese e manager. Lo scorso anno è balzata in primo piano proprio la necessità di investire sulla sostenibilità, misurando “dati alla mano” gli effetti positivi di scelte strategiche improntate alla transizione verde. In particolare, è stato elaborato un “indicatore di sostenibilità”, dal quale è emersa la possibilità di ridurre di 2,43 milioni di tonnellate l’anno il volume delle emissioni di anidride carbonica, con risparmi economici di 7,09 miliardi di euro l’anno, e cioè mille euro per ogni smart worker. Questo risultato, grazie al ricorso allo smart working, si stabilizzerà anche nella fase post-emergenza sanitaria. Occorre tener presente, infatti, che la maggioranza assoluta dei lavoratori dipendenti (il 60,06% secondo l’Istat) raggiunge con l’auto privata il posto di lavoro.
Fondirigenti ha accertato che già oggi il 90,4%% delle imprese del Centro Italia, l’89,8%% di quelle del Nord e l’87,5%% delle aziende meridionali adottano il lavoro a distanza, con una prevalenza delle aziende medio grandi sulle piccole. Generalmente ciò avviene per 3,2 giorni la settimana a lavoratore, che in prospettiva si assesterebbero a 2,5. In tale scenario, nel prossimo futuro si opererebbe da casa per ben 110 giorni l’anno.
L’importanza della formazione “verde”
La dimensione della sostenibilità, declinata in comportamenti e pratiche misurabili, è oggi sempre più importante per le imprese, tanto che, per la valutazione di un investimento, è sempre più comune che vengano prese in considerazione le performance rispetto ai cosiddetti criteri ESG (Environmental, Social e Governance), che riguardano principalmente tre variabili: la prima è l’ambiente, ovvero la già citata riduzione delle emissioni, l’efficienza nell’uso delle risorse naturali, l’attenzione ai cambiamenti climatici, alla diversità e alla sicurezza; la seconda è la responsabilità sociale quanto a condizioni di lavoro, benessere organizzativo, attenzione all’eguaglianza e all’inclusione; la terza, infine, è la sfera della governance, che valuta le politiche di scelta dei Cda e dei top manager funzionali agli obiettivi di sostenibilità.
Nel “Rapporto sulla sostenibilità nelle imprese 2020” l’Istat rileva che sette aziende su dieci hanno adottato, negli ultimi anni, comportamenti socialmente e ambientalmente sostenibili: oltre il 40% ha provveduto ad azioni volte alla riduzione dei consumi energetici, una quota più ridotta (20%) ha assunto come priorità la flessibilità dell’orario di lavoro, la sicurezza, e l’adozione di procedure avanzate (20%). Le attività formative per la sostenibilità, svolte con il contributo del personale interno, riguardano tre imprese su dieci (il 28%) e meno del 10% ha uno specifico referente interno per la responsabilità ambientale.
Questi ultimi dati segnalano come la formazione “verde” necessiti di essere incentivata con maggiore decisione, individuando le competenze specifiche più richieste dalle imprese e i settori più meritevoli di investimento.
Le iniziative strategiche
Fondirigenti ha promosso, nel solo 2020, ben 23 iniziative strategiche, investendo 2,9 milioni di euro, che hanno coinvolto oltre duemila soggetti tra imprese e manager. Molti i progetti dedicati alla promozione della cultura della sostenibilità, che hanno interessato oltre 120 imprese e 400 manager.
Come l’iniziativa Eco-pack sulle competenze necessarie ai manager per introdurre tecnologie avanzate di packaging alimentare nelle aziende dell’Emilia Romagna; come il progetto dedicato alla Circular Economy, realizzato in collaborazione con Univa (Unione Industriali Varese) e sperimentato sui manager di alcune importanti imprese del territorio, per trasferire le competenze indispensabili ad implementare processi industriali di riciclo e riutilizzo dei materiali. O ancora il progetto Mates – manager sostenibile, realizzato con SFC – Sistemi Formativi Confindustria, per indagare sulle modalità di attuazione delle politiche ambientali e di sostenibilità nelle imprese.
Produttività e formazione: le ricerche e la survey
Fra le iniziative più importanti realizzate da Fondirigenti nel 2020 va citata l’indagine “Produttività e formazione”, effettuata in collaborazione con l’Università di Trento e presentata al 15° Festival dell’economia di Trento, che ha misurato gli effetti della formazione manageriale sulle performance dell’impresa, sul database delle 14mila aziende aderenti al fondo, facendo emergere la stretta correlazione che lega formazione e produttività. La ricerca mostra l’efficacia dell’effetto moltiplicatore degli investimenti in risposta alla domanda di qualificazione espressa dalle imprese: il raddoppio della spesa in formazione produce un misurabile aumento di produttività. Qui la ricerca integrale.
Un’altra ricerca, condotta nell’ambito di Progetto Sud, ha preso in esame la ‘dotazione manageriale’ del Mezzogiorno, in collaborazione con l’Università della Calabria su un campione di oltre 100 aziende. I risultati sono stati utili al fondo per impostare le attività di finanziamento dedicate e stimolare la progettualità dei territori meridionali.
Durante il lockdown è stata infine realizzata una Survey sullo smart working, dei cui risultati positivi si è detto, seguita da una seconda edizione dell’indagine, i cui dati, disponibili a breve, verificheranno l’evoluzione del lavoro agile e i suoi riflessi sulle pratiche manageriali.
Fondirigenti per la sostenibilità
“La formazione – spiega Carlo Poledrini, presidente di Fondirigenti – è la chiave di volta per affrontare le trasformazioni. A fronte di un’esigenza sempre maggiore di investimenti sulla sostenibilità, Fondirigenti ha dato risposta attraverso la pubblicazione di due Avvisi e lo stanziamento di oltre 2,7 milioni di finanziamenti per oltre 240 piani formativi a sostegno dell’ambiente. Più in particolare, nell’ultimo anno, è stato registrato un aumento della domanda sui temi green per complessivi 4,2 milioni di euro: ciò significa che per ogni euro investito è stata generata una domanda di formazione ben 10 volte superiore”.
“C’è stata una grande attenzione da parte del Fondo per supportare e rendere più agevole il passaggio dalla formazione in presenza a quella a distanza – sottolinea Costanza Patti, direttore generale –. Stimolato dall’emergenza sanitaria, Fondirigenti è stato il primo fondo interprofessionale ad attivarsi per consentire alle aziende di convertire la formazione in ‘formazione a distanza’ (Fad). Grazie a una nuova modalità di accesso ai servizi, semplice e innovativa, la Fad è aumentata del 70%”.
Fondirigenti ha completamente digitalizzato l’iter di condivisione, presentazione, approvazione, gestione e rendicontazione dei piani formativi, ottenendo decisi risparmi in termini di costi, tempi e riduzione delle emissioni di CO2, per la propria organizzazione, per gli aderenti e il network dei soci sui territori.
Formazione, sviluppo delle competenze manageriali e innovazione rappresentano la risposta vincente al difficile momento che le imprese stanno affrontando. Per questo Fondirigenti continuerà anche per il 2021 ad offrire il massimo impegno per aumentare il proprio “impatto” e contributo nello sviluppo di un’economia sostenibile.
Il webinar
Appuntamento l’11 febbraio alle 17:00 per il webinar “Impact Report 2020: le performance del Fondo per una crescita sostenibile” nel quale Fondirigenti presenta il bilancio delle iniziative tese a rendere sempre più “green” il sistema produttivo.
Ai partecipanti al seminario di Fondirigenti saranno offerti modelli e strumenti utili ad interpretare i cambiamenti e valutare i ritorni economici e ambientali che la formazione rende possibili. Tra i relatori ospiti d’eccezione che offriranno la loro testimonianza su cosa significhi oggi essere un’azienda sostenibile e a impatto zero.
Per iscrizioni cliccare qui.