BusinessEurope ha pubblicato i risultati di un nuovo sondaggio condotto tra 240 aziende di 21 paesi europei tra maggio e giugno 2023, sulle loro esperienze con i processi di autorizzazione industriale dell’Ue. Per l’83% delle imprese intervistate, la complessità e la durata dei processi di autorizzazione rappresentano un ostacolo agli investimenti in Europa. Le aziende segnalano problemi con le autorità pubbliche (velocità e mancanza di coordinamento), nonché complicazioni e incertezze legate alle normative europee e nazionali.
“Nell’attuale scenario globale molto competitivo, la velocità è di importanza strategica – commenta il presidente di BusinessEurope Fredrik Persson –. Le lunghe e complesse procedure di autorizzazione industriale rappresentano un ostacolo per le trasformazioni verdi e digitali delle aziende e per la competitività globale dell’Ue. Anche i nostri principali concorrenti, come gli Stati Uniti e la Cina, devono affrontare sfide in questo settore, ma hanno disposizioni specifiche, come i limiti di tempo, che aiutano a risolvere alcune di queste difficoltà. Anche l’Ue ha compiuto passi nella giusta direzione, ma occorre fare di più. L’industria dell’Ue ha bisogno di una ‘licenza di trasformazione’ in tempi rapidi”.
“Accelerare il processo delle autorizzazioni è fondamentale per il futuro dell’industria in Europa. Deve essere una priorità assoluta dell’agenda UE 2024-2029”, sottolinea Stefan Pan, Delegato per l’Europa di Confindustria e vice presidente di BusinessEurope. “Processi di autorizzazione industriale lunghi, obsoleti e gravati da una burocrazia eccessiva creano dei colli di bottiglia che impediscono la crescita e la trasformazione delle aziende in settori cruciali come quello verde e quello digitale. Nonostante alcuni progressi compiuti ultimamente in questo senso nel campo delle energie rinnovabili – aggiunge Pan –, la situazione generale per l’industria rimane molto frammentaria ed è urgente un dialogo strategico e strutturato a livello europeo”.
“L’analisi di BusinessEurope fornisce una solida base per approfondire la nostra comprensione comune della natura e della portata delle sfide che ci attendono come industria europea. Ci aspettiamo che la nostra serie di raccomandazioni ispiri il prossimo ciclo politico dell’Ue a impegnarsi a fondo e a intraprendere azioni decise per accelerare le procedure di autorizzazione”, conclude Stefan Pan.
Le tre principali azioni che i partecipanti al sondaggio vorrebbero fossero intraprese per migliorare e velocizzare le autorizzazioni nell’Ue sono:
- limiti di tempo per la concessione dei permessi da parte delle autorità (86%);
- maggiore comunicazione tra aziende e autorità (82%);
- permettere un inizio anticipato dei progetti/costruzioni (79%).