Dopo 25 anni di negoziati, le due controparti hanno raggiunto l’intesa per dare vita alla zona di libero scambio più grande al mondo. Il risparmio stimato ammonta a circa quattro miliardi di euro all’anno per le imprese. Prima dell’entrata in vigore restano da compiere tuttavia alcuni passaggi formali, a partire dalla proposta che la Commissione trasmetterà al Consiglio Ue e all’Europarlamento
Dal 18 al 20 novembre le piccole e medie imprese saranno il focus del consueto appuntamento annuale, che in questa edizione viene ospitato dalla presidenza ungherese del Consiglio dell’Ue. Tra gli argomenti trattati anche la liquidità e le diverse forme di finanziamento a disposizione delle aziende, sia mature che startup
Fra i punti richiamati nella Dichiarazione di Budapest, migliorare la regolamentazione per favorire il Mercato unico e integrare il Green Deal con una ambiziosa strategia industriale. Per il presidente Fredrik Persson è fondamentale garantire “che l’Unione europea rimanga la patria di aziende di successo in grado di creare posti di lavoro di qualità”
In vista delle elezioni di giugno per il rinnovo del Parlamento europeo, l’associazione che rappresenta tutte le imprese dell’Ue chiede di rimettere la competitività al centro delle politiche della prossima legislatura
L’indagine condotta dall’associazione imprenditoriale europea fotografa il malcontento della stragrande maggioranza delle aziende, per le quali la complessità e la durata dei processi autorizzativi sono un ostacolo agli investimenti. “Ci aspettiamo che la nostra serie di raccomandazioni ispiri il prossimo ciclo politico dell’Ue”, afferma Stefan Pan, delegato per l’Europa di Confindustria e vice presidente di BusinessEurope