Negli ultimi vent’anni sono riusciti a farsi conoscere ed apprezzare in quattro continenti, sfruttando al meglio le tre business unit legate tra loro dall’uso della stessa materia prima: una fibra tecnologicamente avanzata. Quando, nel 2001 i due soci fondatori e amministratori della Sifa Technology di Sassoferrato (An), Simone Latini e Fabrizio Perini hanno pensato ad un’azienda attenta tanto alle persone quanto all’ambiente, capace di impegnarsi per contribuire alla costruzione di un’economia circolare e sostenibile, si sono resi conto che questo modo di guardare al mondo del futuro non poteva che passare da prodotti biodegradabili ed eco-compatibili.
Sbarcata sul mercato nel 2005 con un brevetto nel campo della componentistica di filtrazione, dal quel momento in poi la Sifa – che al momento impiega 15 dipendenti – ha spiccato il volo verso orizzonti sempre più ambiziosi ed impegnativi, arrivando nel 2019 a fatturare 10 milioni e 300mila euro. “Siamo sempre stati interessati a che le nostre tecnologie industriali andassero a tutelare l’ambiente – spiega Perini –. Guardiamo al mercato globale con una forte vocazione all’export e siamo presenti in quasi 50 paesi muovendoci in questo settore di nicchia”.
Un’azienda piccola ma di successo che sta provando anche a trainare gli altri player del territorio con risultati, almeno per ora, altalenanti. “Chi ci ha seguiti è stato in grado di usufruire di tecnologie di livello elevato, per la costruzione di componenti che sono serviti nell’aerospace, alla Nasa. Che poi gli input mandati verso l’esterno abbiamo fatto nascere nuove aziende, questo ancora non è dato vedersi. Forse anche perché geograficamente siamo collocati in una zona d’Italia in cui, per svariati motivi, è difficile fare imprenditoria”, sottolinea Perini.
Coraggio di mettersi costantemente in gioco, di andare alla ricerca dell’ultima innovazione che non è mai mancato all’interno del quartier generale di Sassoferrato. “La nostra è una sfida continua, perché le richieste del mercato sono sempre più svariate e crescenti di numero. Il Covid-19, per esempio, ha evidenziato come sarà sempre più apprezzato poter respirare aria pulita e vivere in ambienti altrettanto salubri – chiarisce Latini –. Fino a poco tempo fa la percezione del caldo e del freddo era legata al semplice condizionatore d’aria, mentre ora l’attenzione si sta spostando verso il purificatore, perché ormai anche il singolo cittadino, dopo gli ambienti sterili richiesti nel tempo da molte grandi aziende, ha compreso il pericolo che può venire da batteri o contaminazioni varie”.
Interventi che la Sifa Technology è in grado di garantire attraverso le tre business unit presenti nel proprio stabilimento, a partire da quella dedicata alla filtrazione, vero cavallo di battaglia dell’azienda anconetana che negli anni è riuscita ad affermarsi come leader mondiale in questo campo. “Nascono tutte e tre dalla riconversione di un unico materiale filtrante ad altissima porosità, capace di captare particelle e vuoto. Quest’ultima è la vera innovazione di cui si parlerà molto nei prossimi anni, visto che si potrà dare vita, sfruttando il nostro materiale e il vuoto, all’isolante termico più performante al mondo. Sarà una rivoluzione. Si potranno progettare nuovi gruppi frigo e cappotti termici in cui diminuendo lo spessore dell’isolante si potrà aumentare lo spazio interno”, commenta Latini.
Uno degli aspetti più innovativi del lavoro fatto dall’azienda marchigiana, ma non il solo a cui si stanno dedicando a Sassoferrato. “Alla Sifa ogni giorno passiamo dalla filtrazione a progetti legati all’isolamento termico per poi arrivare infine a quelli rivolti agli accumulatori di energia – spiega Latini -. Proprio nel progetto di green energy il nostro filtrante viene impiegato all’interno di tutte le nuove batterie al piombo, dove assorbe l’acido solforico.
Batterie che sono quelle utilizzate per tutti i motori start e stop delle auto, come nei gruppi di continuità dell’energia proveniente dall’eolico, ma anche per alimentare i grandi server nell’ambito delle telecomunicazioni. Hanno, inoltre, la capacità di potersi caricare e scaricare di continuo, allungando evidentemente la propria vita”.