
Il 15 marzo si è conclusa la prima edizione del corso di perfezionamento universitario in analisi statistico-economica 2020, ideato da Centro Studi Confindustria e Luiss School of European Political Economy (Luiss Sep) in collaborazione con SFC-Altascuola Confindustria e con il supporto scientifico di Istat.
È stata un’avventura impegnativa ed entusiasmante, non solo per me che ho avuto il privilegio di organizzare e dirigere il corso insieme con Paolo Giordani, professore di economia dell’ateneo romano, ma anche per i 26 partecipanti, provenienti in gran parte dalle nostre associazioni, che hanno dedicato quasi cinque mesi a seguire assiduamente le 100 ore di lezioni e webinar e i laboratori di economia applicata sotto la guida della collega del CSC Francesca G. M. Sica.
Il corso di perfezionamento, valido 12 crediti universitari, si è svolto interamente online e ha visto impegnata da ottobre scorso fino a marzo una faculty d’eccezione, composta da docenti selezionati tra professori e ricercatori provenienti da Luiss Sep, Centro Studi Confindustria, Ufficio Analisi economica di Banca d’Italia, Istat, Ufficio Parlamentare di Bilancio e Financial Times.
Il principale obiettivo è stato fornire le competenze necessarie per leggere criticamente gli andamenti economici e riuscire a interpretarli e comunicarli correttamente. Essere in grado di comprendere la realtà attuale è cruciale, specie in un contesto, come quello che stiamo vivendo negli ultimi mesi, caratterizzato da radicali e veloci cambiamenti.
I moduli sono stati centrati esclusivamente sull’economia italiana, che è stata analizzata sotto diversi aspetti. Tra i principali: l’analisi sugli andamenti di breve periodo, le caratteristiche strutturali e le tendenze di lungo periodo, il mercato del lavoro, l’impatto delle politiche pubbliche, le tecniche di comunicazione scritta e, in particolare, la comunicazione dei dati economici, fondamentale per redigere executive report, note di approfondimento e per gestire interviste e rapporti con i media.
Durante i laboratori di economia applicata, invece, sono stati presentati strumenti e tecniche di analisi quantitative, utilizzando software econometrici per elaborare indicatori sintetici (per esempio di attrattività territoriale) o per prevedere l’andamento di variabili quantitative (Pil, produzione industriale, investimenti).
È stata importante la partecipazione di numerosi studenti provenienti da diverse associazioni del Sistema Confindustria (20 su 26 partecipanti). Uno degli obiettivi prioritari che ci eravamo posti, infatti, era quello di offrire ai nostri associati una formazione di statistica ed economia applicata utile per svolgere l’attività nei centri studi, rispondendo inoltre a una richiesta specifica che veniva dalle associazioni stesse e contribuendo, così, a diffondere presso il Sistema nuove competenze.
Grazie all’ottima riuscita della prima edizione, il Senato Accademico della Luiss ha approvato la seconda, che sarà realizzata in autunno con le stesse caratteristiche e lo stesso corpo docenti.
È inoltre in programma la realizzazione di un’edizione ‘global’ del corso dal titolo “Managing economic data for decision making” interamente online e in lingua inglese, aperta a un target internazionale (junior economist, giornalisti economici, addetti economici delle ambasciate) e curata da docenti provenienti da istituzioni internazionali come Bce, Ocse, Jrc, Ceps, Commissione europea, Wto, Federal Reserve, Luiss e università straniere; collaboreranno, inoltre, anche esperti di Business Europe, della nostra delegazione di Bruxelles e del Centro Studi Confindustria.