

FABRIZIO CONI
A circa un anno di distanza dall’articolo che aveva provato a tratteggiarne punti di forza e aspetti da migliorare ulteriormente, torniamo ad occuparci di IEM – 3,5 milioni di euro di fatturato nel 2024 e 30 dipendenti –, realtà sarda impegnata in vari settori tra cui l’elettromeccanico e quelli legati agli impianti tecnologici e alle manutenzioni. Un ritorno motivato dalla volontà di capire se, alla “fotografia” fatta dodici mesi fa all’azienda di base a Cagliari, si sia aggiunto qualche altro motivo d’interesse da raccontare, sempre con l’obiettivo di monitorare la salute delle Pmi italiane.
“Rispetto allo scorso anno si può già dire che il 2025 sembra più vivace e portatore di spunti positivi – sottolinea Fabrizio Coni (nella foto accanto), socio unico ed amministratore di IEM –. Sembra insomma che la scelta di farci ancora più flessibili alle richieste del mercato ci abbia permesso di ottenere i risultati sperati. Il fatto poi di essere gli unici sul territorio a poter offrire servizi di Global Facility nel campo dei servizi e delle manutenzioni ha fatto il resto. A fine febbraio abbiamo potuto assumere quattro persone e quindi stiamo recuperando quanto lasciato indietro nel periodo di leggero calo vissuto nel recente passato”.

IMPIANTO PER IL CONTROLLO ANTINCENDIO
Attiva nel mondo delle pompe per acque pulite e reflue come pure in quello delle piscine e del fotovoltaico, IEM sta inoltre conquistando nuovi spazi commerciali mettendo sul piatto della bilancia una dinamicità in grado di conquistare anche player di alto profilo. “Sono due gli importanti brand, che si occupano di pompe, interessati a fare della nostra impresa il loro service esclusivo per la Sardegna. Una richiesta che ci ha dato ancora più stimoli per proseguire in un impegno a 360 gradi, andando cioè a interessarci pure del settore piscine nell’ambito della progettazione di una struttura ricettiva sarda, oppure della gestione dell’impianto di depurazione dell’aeroporto di Cagliari. Cerchiamo insomma di cogliere tutte le possibilità che ci propongono, dall’alto di una credibilità industriale guadagnata nel tempo”.
Oltre ad essere anche punto di riferimento in Sardegna per Terna, importante operatore che si occupa di reti di trasmissione, IEM continua ad accrescere il proprio peso sul mercato rispondendo alle richieste di altre aziende e clienti di grande peso specifico. “Alcuni di loro, spesso player con elevate esigenze, ci hanno domandato se si potesse allargare il rapporto lavorativo già in essere. Il motivo? Esclusivamente per il grado di fiducia che hanno nei nostri confronti”. Quadro positivo che in parte potrebbe essere offuscato dai dazi che il presidente statunitense Trump ha imposto su un certo numero di settori merceologici e la cui applicazione ha poi rinviato di tre mesi. “Sì, nel caso fossero reintrodotti, potrebbe esserci una ricaduta negativa indiretta proveniente dal comparto agro-alimentare, con il lattiero-caseario e i vini a subire i maggiori contraccolpi, considerate le loro esportazioni negli Usa – spiega Coni –. Per il manifatturiero, purtroppo poco presente qui nell’isola, invece non vedo problemi all’orizzonte”.

IMPIANTO DI REFRIGERAZIONE
Nel frattempo, anche la Pmi cagliaritana sta iniziando a fare conoscenza con l’Intelligenza artificiale e con tutto quanto connesso al suo utilizzo in ambito aziendale. Non avendo le capacità finanziarie di gruppi industriali ben più strutturati, per IEM non è facile ottenere supporto per automatizzare alcune attività legate, per esempio, ai documenti di trasporto o alle fatture. “Per altre, invece, quelle più routinarie e ripetitive, l’IA credo sia in grado di fare molto, velocizzando i processi e quindi liberando risorse da impiegare in differenti settori”. E dopo aver fatto, come detto, assunzioni nell’ultimo periodo, l’azienda sarda resta alla finestra con l’obiettivo di riuscire ad intercettare, dando supporto alle eventuali necessità interne, i desideri dei giovani che si avvicinano al mondo del lavoro. “Debbo dire che non sono tantissimi i ragazzi che, anche avendo una formazione scolastica tecnica, hanno intenzione di seguire il percorso naturale successivo agli studi. Molti puntano infatti a diventare impiegati, forse non sapendo che quel tipo di figura andrà fisiologicamente a diminuire di numero con la definitiva entrata in campo dell’IA”.
Nel futuro prossimo, infine, IEM ha intenzione di impegnarsi ulteriormente per rendere sempre più armonizzati tra loro i diversi ambiti commerciali su cui poggia l’attività. “Non sarà un traguardo così agevole da raggiungere, ma credo sia una dinamica obbligata da portare avanti per garantirci un domani ancora più solido. Abbiamo pure l’ambizione di dare servizi più rapidi ed economici alla clientela tramite la creazione di sedi distaccate, ambiti per cui sto già cercando persone capaci ed in grado di darci una concreta mano. In più il trattamento acque potrebbe avere uno sviluppo sostanziale, diventando un settore primario per l’azienda”, conclude Fabrizio Coni.