A Pescara, festeggiati da poco i vent’anni di attività, Proxicad ha stabilito il proprio quartier generale, dedicandosi ad esplorare quotidianamente i diversi ambiti industriali dell’engineering e dell’outsourcing. L’azienda abruzzese – 2 milioni di euro di fatturato nel 2021 a fronte di 28 dipendenti – continua a muoversi con competenza nei settori meccanico e impiantistico grazie ad un gruppo di ingegneri capace di accompagnare il cliente dalla concezione del prodotto fino alla sua gestione.
Unica nella regione ad occuparsi di stampi 3D in metallo (oltre che in plastica), la Proxicad è specializzata in progettazioni meccaniche ed elettriche, potendo contare inoltre su una succursale in Germania, nel Baden-Wurttemberg. “Il nostro è un modo di lavorare altamente innovativo e che poggia sulla centralità delle fasi della ricerca e dello sviluppo, come anche sull’importanza della formazione – spiega Letizia Pilotti, project manager della Pmi pescarese –. Abbiamo un buon portafoglio clienti, con diramazioni anche all’estero, e, tra le altre cose, collaboriamo con la facoltà di ingegneria dell’Università D’Annunzio di Pescara”. Un impegno a largo spettro che ha permesso all’impresa abruzzese di conquistare nel tempo sempre maggiori fette di mercato, mantenendo un’impostazione che dà grande valore alle giornaliere attività di gruppo.
Non essendo assolutamente un’azienda energivora, la Proxicad è riuscita ad evitare le pesanti problematiche economiche che hanno invece colpito molte altre realtà industriali italiane. “Almeno per adesso possiamo dire di non essere stati toccati dall’impennata dei prezzi di energia e materiali. Il nostro consumo elettrico è poi reso ancora più gestibile dai pannelli solari che abbiamo installato in passato – chiarisce Pilotti –. Altro discorso sarebbe se tutto il settore dovesse andare in crisi: in quel caso noi il colpo lo sentiremo in un secondo momento, ma avremmo comunque da fronteggiare difficoltà che finora, fortunatamente, non vediamo all’orizzonte”.
Assai poco rallentata, nei mesi scorsi, pure dalla crescita dei prezzi dei carburanti, Proxicad si sta tenendo fuori insomma dalle pesanti conseguenze commerciali prodotte da questi, indesiderati cambiamenti al rialzo. “Considerato il nostro campo d’azione, stiamo riuscendo ad evitare problemi più consistenti. Questo anche perché viaggiamo principalmente nell’etere e non sulle autostrade”, commenta la project manager della Pmi abruzzese.
Un tipo di lavoro, quello svolto giornalmente dalla Proxicad, che ha svariate applicazioni e viene utilizzato dai clienti finali in molte zone del mondo. “Chi si rivolge a noi sono soprattutto aziende produttrici di macchinari di ogni tipo – sottolinea Letizia Pilotti -. Fornitori per i quali ci occupiamo della progettazione nei settori più disparati: dalle macchine per la produzione di spazzolini da denti, di detersivi e della lavorazione della carta a quelle per la produzione di pompe, dell’automazione in genere e tanto altro. Una crescita costante che ci ha permesso di essere presenti sia sul territorio italiano che in Europa. In particolare, siamo piuttosto apprezzati in Germania, ma pure in Bulgaria, negli Stati Uniti e in Cina, da dove ci chiedono di disegnare e progettare le macchine di cui hanno bisogno”.
La spinta innovativa riconosciuta a Proxicad le consente anche di pianificare la progettazione di strumenti d’uso quotidiano, puntando in questo periodo sul provare a regalare nuova, duratura vita ai coltelli usurati dal tempo e apparentemente non più utilizzabili. “L’idea è di sviluppare un coltello rotante che abbiamo brevettato e vorremmo far diventare un prototipo da sottoporre ad ulteriori studi capaci di garantirne la resistenza. Una tecnologia in grado di rimettere in pista coltelli ormai destinati alla pensione: bisogna sapere, infatti, che al momento le loro lame possono essere riaffilate per sole quattro volte”, conclude Pilotti.