
Con il vantaggio di poter contare sulla spiccata riconoscibilità sia del marchio che dei prodotti, oltre che sull’unicità dei suoi tessuti stampati a mano, Colori del Sole – un milione di euro di fatturato nel 2022 e 8 dipendenti – si sta facendo largo senza fretta sui mercati anche internazionali con un genere di offerta in grado di catturare l’attenzione di chi passa di fronte alle vetrine di un negozio gestito da Kimano, l’altro ramo aziendale del gruppo. Da Isola delle Femmine, in provincia di Palermo, le idee di Giovanni Rizzuto Ferruzza (nella foto in alto) e la maestria degli artigiani hanno aiutato a far decollare un progetto imprenditoriale già capace di far arrivare i colori del Mediterraneo, della Sicilia anche nei punti vendita di un paio di catene commerciali statunitensi.
“La nostra storia è iniziata una ventina d’anni fa e di strada ne abbiamo fatta nonostante il fatto Colori del Sole sia ancora una piccola realtà – spiega il titolare Rizzuto Ferruzza, diventato imprenditore dopo una precedente vita lavorativa da agronomo –. Uno sviluppo importante è cominciato con la progressiva apertura di 14 esercizi commerciali diretti e 5 in partnership, negozi multibrand visto che raccolgono il lavoro di altri artigiani del territorio. Sono un volano decisivo per veicolare quello stile siciliano soprattutto perché situati in luoghi come Cefalù, Ragusa Ibla, Castellammare del Golfo, Noto, Scicli, Modica che attirano un turismo attento e amante del bello. In più, oltre a far conoscere le nostre produzioni, ci piace pensare di poter dare una mano pure a rendere più fruibili le opere artistiche di questi posti e per questo, tra le altre cose, abbiamo contribuito alla ristrutturazione di Palazzo Beneventano a Scicli e a quella di Palazzo Bruno ad Ibla”.

UNA FASE DELLA LAVORAZIONE
Impegno sociale e culturale a 360 gradi che si traduce anche nella promozione di un modo di fare impresa legato al territorio e alla cura di relazioni che vanno ben oltre il semplice rapporto lavorativo. “Da Roma in giù non esiste più una stamperia come la nostra e perciò uno degli obiettivi principali che inseguiamo è riuscire a non far disperdere il sapere artigianale del quale di serviamo – sottolinea Rizzuto Ferruzza –. E in questa ottica ci preoccupiamo di trasferire le antiche tecniche ai giovani, dando spazio ad una creatività in grado di andare di pari passo con la produttività. Negli ultimi anni abbiamo infatti abbassato di molto l’età media all’interno dell’azienda considerata l’entrata con varie mansioni produttive di almeno otto, nove ragazzi di età al di sotto dei trentacinque anni. In altre parole, cerchiamo di seminare bene per far venire voglia alle nuove generazioni di restare a lavorare nella loro terra invece di doverla lasciare per alternative spesso poco soddisfacenti, quantomeno di termini di qualità della vita. L’obiettivo è anche e soprattutto di contribuire ad impedire la desertificazione culturale del Meridione”.
Ma dove può arrivare questo genere di artigianato di qualità? È in grado di resistere alle continue sfide commerciali che arrivano magari da competitor più strutturati? “Credo si possa fare ancora tanto, ma esclusivamente in rete viste le pressanti problematiche che al momento affollano i pensieri di ogni imprenditore. Produrre in Italia ha costi diretti e indiretti incredibilmente elevati, quindi Colori del Sole ha provato ad uscire da una impasse pure burocratica attraverso l’apertura dei punti vendita siciliani di cui parlavo in precedenza e che assorbono il 45% della nostra capacità produttiva, mentre il resto viaggia verso le altre zone d’Italia e l’estero”.
Sono teli d’arredo e arazzi, complementi per la cucina come tovaglie, grembiuli o strofinacci, ma anche prodotti per la casa, abbigliamento e accessori moda (borse e pochette, teli mare, cappelli, ventagli e molto altro) il passepartout usato dalla Pmi di Isola delle Femmine per sorprendere il cliente quando entra per la prima volta in un negozio Colori del Sole. “Debbo dire che in genere impazziscono letteralmente di fronte alle cose che si trovano davanti agli occhi – commenta con soddisfazione il titolare dell’azienda siciliana –. Siamo naturalmente belli, come una donna che risulta affascinante senza avere il bisogno di truccarsi. Abbiamo, insomma, un’identità autenticamente artigiana che ti racconta sensazioni”.
Per crescere ulteriormente cercando, comunque, di non fare il passo più lungo della gamba, Giovanni Rizzuto Ferruzza ha in mente altri progetti da mettere a terra nel prossimo futuro. “Mi piacerebbe sviluppare una ancora migliore finestra sul web per noi e per altri artigiani, ma anche dare più forte impulso al franchising, per provare ad arrivare su piazze importanti come Roma e Milano e poi da lì, chissà. Intanto, però, un motivo d’orgoglio ce l’ho già: premettendo che purtroppo, almeno per ora, ho un personale prevalentemente stagionale, alla fine riusciamo a pagare complessivamente una sessantina di stipendi, cosa non proprio usuale qui al Sud”.

DECORAZIONE ISPIRATA AI COLORI MEDITERRANEI – COLORI DEL SOLE