Il Pmi Day si conferma anche quest’anno come una delle manifestazioni più riuscite di Piccola Industria, frutto di una felice intuizione che nel 2010 spinse i vertici della componente a creare un appuntamento che fosse interamente dedicato alle scuole e alle famiglie. Da allora ad oggi le Pmi di Confindustria hanno aperto le loro porte complessivamente ad oltre 500mila ragazzi.
La quattordicesima edizione della Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, che si è svolta principalmente il 17 novembre con una serie di iniziative in contemporanea in tutte le regioni, ha visto circa 1.300 aziende coinvolte, quasi 700 scuole medie e superiori e oltre 49mila partecipanti. In campo tutte le associazioni territoriali del Sistema, che hanno aderito all’iniziativa insieme ad Assosistema, Confindustria Moda e Federchimica.
Un trend in crescita con al centro, ancora una volta, l’impegno delle imprese nel raccontarsi ai giovani attraverso incontri e visite guidate in azienda che coinvolgono, oltre agli studenti, anche insegnanti, famiglie, istituzioni locali e stampa. L’appuntamento è da considerarsi anche come un importante momento di confronto, nel quale le imprese possono farsi conoscere e rendersi appetibili agli occhi delle generazioni più giovani, considerato anche il forte mismatch fra domanda e offerta di lavoro esistente nel Paese.
L’edizione 2023 ha avuto come focus la “libertà”, quale presupposto per realizzare le proprie aspirazioni contribuendo a generare benessere collettivo, come leva per la ricerca, per l’innovazione e per la crescita economica. Libertà che si accompagna al senso di responsabilità e al rispetto verso gli altri e verso il bene comune e all’affermazione dei valori della convivenza civile, di cui la scuola e l’impresa sono presidi fondamentali.
A partire dal 2021 la manifestazione ha ottenuto il patrocinio del ministero dell’Istruzione e del Merito e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Da anni, inoltre, prosegue la partnership con Confagricoltura in alcuni territori – Alessandria, Bari-BAT, Bergamo, Brescia e Taranto – per raccontare la realtà dell’impresa anche nel settore agricolo.
La manifestazione, poi, si è accreditata anche all’estero con iniziative che hanno preso il via nel 2015 e che di anno in anno sono aumentate. Come si legge nella nota diffusa per l’evento, inoltre, per il sesto anno consecutivo il Pmi Day ha ottenuto il patrocinio del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Quest’anno, per la prima volta, ha raggiunto il Brasile in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a San Paolo. È tornato anche negli Stati Uniti, dove la Miami Scientific Italian Community ha organizzato una serie di eventi in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. e la sua rete Diplomatica Consolare, ABROAD TO – The Community of Italian Companies, la California Scientific Italian Community, ODLI – Organization for the Development of Italian Studies, RetImpresa e la Texas Scientific Italian Community. Inoltre, è stata rinnovata la collaborazione con le rappresentanze internazionali di Confindustria Albania, Bulgaria e Serbia.
Il presidente di Piccola Industria Giovanni Baroni ha partecipato all’evento organizzato da Confindustria Brescia presso il Salone Vanvitelliano di Palazzo della Loggia, dove il tema della libertà è stato sviluppato attraverso un “Teen Talk” in cui un gruppo di ragazze e ragazzi ha dialogato con il sociologo Stefano Laffi su scelte di vita, desideri, limiti.
Baroni è intervenuto inoltre in video collegamento, anche all’iniziativa dell’Unione Industriali Napoli in Piazza dei Martiri dove è stato assegnato il premio “Giògiò, intitolato a Giovan Battista Cutolo, ragazzo ucciso tragicamente dalla criminalità organizzata. In gara gli elaborati cartacei e multimediali dedicati al concetto di libertà connessa al lavoro – come competitività, dignità, legalità e benessere – realizzati dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato agli incontri aziendali che si sono svolti dal 6 al 10 novembre.
“Quest’anno abbiamo voluto dedicare il Pmi Day al tema della libertà perché, oggi più che mai, è un valore di cui avere maggiore consapevolezza e verso cui rinnovare l’impegno proprio perché profondamente minato dalla grande instabilità e dai conflitti che coinvolgono Ucraina e Medio Oriente – ha commentato il presidente di Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni. “È il motore propulsore del presente e del futuro socialmente sostenibile – ha spiegato – ed è una precondizione stessa del fare impresa: solo dove c’è libertà è possibile sviluppare concorrenza e competitività. Dobbiamo insegnare ai ragazzi a non darla per scontata e a considerarla uno spazio che si conquista ma che si può e si deve ampliare.
L’iniziativa, curata da Claudia Sartirani, coordinatrice nazionale del Pmi Day Piccola Industria, con il supporto di un gruppo di lavoro dedicato, è inserita nella XXII Settimana della Cultura d’impresa, organizzata da Confindustria e nella Settimana Europea delle Pmi promossa dalla Commissione Europea.
“La libertà è partecipazione – ha sottolineato Sartirani –. Ringrazio il gruppo di lavoro, tutte le associazioni territoriali, le migliaia di imprese e le numerosissime scuole, gli studenti e i docenti che hanno aderito a questa edizione. I numeri e la qualità delle proposte ci confermano che la strada è quella giusta e che la semina di valori e conoscenza di queste 14 edizioni ha dato buoni frutti. I giovani sono il nostro capitale più prezioso, il nostro miglior investimento per il futuro”.