

MARCELLO GOZZI
A partire da novembre 2024, nell’ambito di una profonda revisione dell’assetto organizzativo di Confindustria, è nata la Divisione Rapporti Associativi che dal 1° febbraio scorso ho la responsabilità di guidare. Questa nuova divisione comprende le aree Organizzazione, Giovani Imprenditori, Piccola Industria e Marketing di Sistema e ad essa sono inoltre ricondotte le attività di SFC – Sistemi Formativi Confindustria e RetImpresa.
L’articolazione chiarisce di per sé profilo e scopo della divisione, che vede nell’intensità dei rapporti con le associazioni del Sistema il suo asset più prezioso. Prezioso perché fondato su una rete di relazioni costruita nel corso del tempo tra persone che animano quell’universo ricchissimo, ma anche diversificato e plurale, composto dalle oltre 200 associazioni del Sistema.
Così, se la Divisione Policy e Advocacy si occupa di elaborare i contenuti che danno sostanza all’attività di rappresentanza e di mantenere i rapporti con le istituzioni e il decisore politico, mentre la Divisione Relazioni esterne si occupa di mantenere i rapporti con media e opinione pubblica, il nostro ruolo – proprio grazie alla consuetudine, confidenza e frequenza di rapporti con le associazioni del Sistema – è quello di rendere quanto più tempestiva e fluida la trasmissione di informazioni e contenuti verso territori e categorie, da un lato e, dall’altro, di raccogliere indicazioni rispetto ai bisogni delle imprese che solo la vicinanza, la sensibilità e la competenza dei colleghi che lavorano sui territori e nelle categorie permettono di cogliere e interpretare.
In quest’ambito Piccola Industria ha senz’altro un ruolo di primo piano e per diverse ragioni. La prima, scontata, è che rappresenta la quota largamente maggioritaria delle imprese associate e, segnatamente, proprio quelle per le quali il valore dell’appartenenza al Sistema è tipicamente maggiore.
La seconda ragione è incarnata dai segretari di Piccola Industria che – come quelli dei Giovani Imprenditori o i responsabili sviluppo associativo della Rete Marketing – hanno modo di interfacciarsi e dialogare quotidianamente con gli associati, ascoltarne bisogni, opinioni e orientamenti, leggerne lo stato d’animo: un lavoro insostituibile.
La terza è che gli imprenditori di Piccola Industria – anche qui, come quelli dei Giovani Imprenditori – si distinguono spesso per la partecipazione alla vita associativa e per la generosità con la quale sono capaci di spendersi per l’associazione e per il Sistema.
La quarta è la persistenza e il consolidarsi nel corso degli anni di iniziative come il Pmi Day che – con la partecipazione di tutte le associazioni territoriali e oltre 50mila studenti coinvolti – rappresenta forse l’esempio più nitido della forza e del valore espresso dal particolare rapporto tra il coordinamento nazionale di Piccola Industria, la rete dei segretari e la dedizione degli imprenditori sui territori.
Del resto, lo spirito con il quale abbiamo avviato il lavoro della neonata Divisione Rapporti Associativi, in qualche modo già animava il lavoro di Piccola Industria. Un esempio eclatante è stato il grande lavoro di sensibilizzazione degli associati sugli strumenti di Intelligenza artificiale a servizio delle Pmi compiuto insieme ad Anitec-Assinform, nato prima ancora dell’esplosione di attenzione generato dal rilascio di ChatGPT-4 e concretizzato in 15 incontri che hanno toccato tutto il territorio nazionale.
Incontri molto partecipati, certamente per la “popolarità” del tema, ma anche e soprattutto per l’impegno delle strutture territoriali di Piccola Industria e la loro grande capacità di mobilitazione. Non molto diverso, per modalità e coinvolgimento delle territoriali, è il ciclo avviato lo scorso anno e ancora in svolgimento nel 2025 sulle filiere.
Lo stesso spirito anima la collaborazione tra Piccola Industria e RetImpresa, in particolare su ROCK (Registry Open Contest for Knotworking). il concorso annuale organizzato da RetImpresa che ha l’obiettivo di fare incontrare domanda e offerta d’innovazione in settori strategici e favorire le collaborazioni nelle filiere produttive italiane. Quest’anno, a proposito, Piccola Industria, non solo supporta la diffusione dell’iniziativa, ma vi partecipa direttamente attraverso un progetto che riguarda la Rete PGE, un altro strumento importante – per inciso – nel rapporto con i territori, sul quale peraltro Piccola Industria sta lavorando per rinnovarne e migliorarne la funzionalità anche grazie allo stretto coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile.
Infine, nella primavera del 2024 ha compiuto i primi passi quella che forse più di ogni altra iniziativa può rappresentare il grande potenziale della sinergia tra diverse reti presenti all’interno della Divisione Rapporti Associativi: il progetto pilota tra Piccola Industria e Rete del marketing, che vede impegnate una decina di associazioni territoriali con i loro segretari di Piccola Industria e i loro responsabili Sviluppo associativo/Marketing per supportare altrettanti imprenditori senza cariche associative nel farsi veri e propri ambassador di Confindustria presso associati “freddi” o imprese da associare.
Qui giocano tante delle qualità che siamo capaci di mettere a sistema: lo spirito di appartenenza e la generosità degli imprenditori di Piccola Industria, l’empatia verso i loro colleghi imprenditori; la competenza e la professionalità espressa dalle strutture territoriali nel definire contenuti, linguaggi e piani di azione a supporto degli ambassador; il coordinamento congiunto a livello centrale da parte di Piccola Industria nazionale e Marketing di Sistema.
Questo è quanto ho potuto vedere in queste poche settimane, osservando la Divisione Rapporti Associativi in particolare attraverso la lente della rete di rapporti, delle relazioni e delle collaborazioni di Piccola Industria, ma senza molte differenze, nello spirito e nelle modalità di lavoro, rispetto a quanto potrei dire delle altre aree – Organizzazione, Giovani Imprenditori, Marketing di Sistema, SFC e RetImpresa – che ne fanno parte. Ed è davvero moltissimo.
(Articolo pubblicato sul numero di aprile dell’Imprenditore)