La Repubblica Ceca presenta un’economia in continua crescita. Per questo motivo resta un paese interessante dove investire. La missione organizzata da Confindustria e Abi ha lo scopo di intensificare maggiormente la relazione imprenditoriale, anche in virtù del documento strategico che il governo Ceco ha approvato lo scorso 4 febbraio. Tale documento, sul quale esiste un ampio accordo tra imprenditori, accademici e ricercatori, indica le priorità di investimento e di ricerca per lo sviluppo economico, individuando come obiettivo quello di far diventare la Repubblica Ceca uno dei paesi più innovativi in Europa.
Il quadro macroeconomico
L’economia ceca è in continua espansione. Nel 2018 è infatti cresciuta del 2,9%, trainata principalmente dalla domanda interna. Gli investimenti sono aumentati, dovuti al fabbisogno di automazione nel settore manifatturiero e a un’impennata degli investimenti pubblici sostenuti dai fondi dell’Ue. La rapida crescita dei salari e i livelli record di occupazione hanno, inoltre, fatto aumentare i consumi privati.
Sebbene l’aumento considerevole delle importazioni rispetto alle esportazioni ceche abbia rallentato il tasso di crescita economica complessiva del 2018, si prevede che la crescita del Pil rimarrà stabile al 2,9% anche nel 2019 prima di ridursi al 2,7% nel 2020.
Rapporti con l’Italia
Nei rapporti bilaterali l’Italia gode da sempre di una notevole considerazione sul piano turistico, culturale, economico e commerciale. L’interscambio tra la Repubblica Ceca e l’Italia è stato nel 2018 di 13,1 miliardi di euro con una crescita del 3,3% rispetto all’anno precedente. Le importazioni dall’Italia in Repubblica Ceca sono aumentate fino ad arrivare ai 6,4 miliardi, guadagnando +6,4% rispetto all’anno precedente. Invece il trend delle esportazioni ceche verso l’Italia subisce un rallentamento con 6,6 miliardi di euro, guadagnando solamente + 1,0% rispetto al 2017. Dunque, il saldo commerciale a favore della Repubblica Ceca è diminuito a soli 154 milioni di euro, avvicinandosi alla parità.
Pertanto l’Italia consolida la sua sesta posizione (dopo Germania, Cina, Polonia, Slovacchia e Francia) nella classifica dei rapporti che il paese ha con i principali partner.
Il settore industriale continua a trainare le relazioni commerciali fra i due paesi.
Il 2018, infatti, ha visto un forte incremento delle esportazioni di macchinari e tecnologie italiane in Repubblica Ceca. Sul versante delle esportazioni ceche verso Italia, invece, l’aumento delle vendite di macchinari e tecnologie verso l’Italia è stato bilanciato da un sensibile calo delle esportazioni di automobili.
La Repubblica Ceca è il sedicesimo mercato di destinazione per l’export Italiano. Le voci principali delle esportazioni italiane sono macchinari e apparecchiature meccaniche, parti ed accessori per autoveicoli, apparecchi e materiale elettrico. Le voci principali delle nostre importazioni sono autoveicoli, macchinari, apparecchiature elettriche.
Per quanto riguarda la presenza italiana, sono più di 3mila le imprese italiane attive sul territorio, fra le quali Assicurazioni Generali, Autogrill, Beghelli, Brembo, Mapei, UniCredit e Ferrero. Nel paese è inoltre presente una attiva e ben organizzata Camera di Commercio italo-ceca.
Settori di interesse
Smart factory – Industry 4.0
L’Industria 4.0 è uno dei settori chiave della Innovation Strategy della Repubblica Ceca per il 2019-2030 in considerazione del suo alto valore aggiunto.
La politica nazionale per lo sviluppo dell’industria 4.0 è guidata dal ministero dell’Industria e del Commercio e i relativi progetti possono essere finanziati con vari fondi, sia a livello nazionale che europeo con Horizon 2020.
Mobility, security and civil protection
Mobilità alternativa, mobilità verde, batterie agli ioni di litio e cablaggi ad alta tensione, stazioni di ricarica sono tra i settori focus dall’ente di Promozione degli investimenti Ceco Cechinvest, assieme allo sviluppo delle automobili autonome e sistemi avanzati di assistenza alla guida, considerati il principale motore dello sviluppo automobilistico di oggi.
Si stima, infatti, che entro il 2020 ci saranno circa dieci milioni di veicoli interconnessi e autonomi in tutto il mondo. Affinché la Repubblica ceca sia pronta per questi cambiamenti, il governo ha approvato nel 2015 un piano per lo sviluppo di sistemi di trasporto intelligenti da attivare entro il 2020, con obiettivi fissati fino al 2050.
Energy efficiency
L’introduzione di reti intelligenti (smart grids) è una delle priorità del Governo ceco nel settore energetico. Il paese ha infatti adottato un piano nazionale per Smart Grid (NPSG), che definisce la visione generale sullo sviluppo e l’integrazione di soluzioni intelligenti nell’attuale sistema energetico del paese.
Entro il 2025 sono previsti investimenti compresi tra i 24 e i 43 miliardi di corone, investimenti che dovrebbero raggiungere i 155 miliardi nel 2040.
Aerospazio
L’industria aerospaziale ceca ha un vantaggio competitivo in termini di qualità e innovazione, mantenendo comunque alcuni dei vantaggi propri di un mercato emergente per gli investitori. Questa industria è largamente basata sulla condivisione di conoscenze con partner a livello sia nazionale che internazionale, con team che operano nel contesto sia industriale che accademico.
La collaborazione fra il settore pubblico e quello privato è fondamentale nel settore di ricerca e sviluppo, per cui università specializzate sono state coinvolte in progetti di alto valore. La Repubblica Ceca è uno stato membro dell’Esa e sede dell’Agenzia Gsa.