
Cultura d’impresa: uno dei temi cardine della presidenza Robiglio e sul quale, come Piccola Industria, crediamo sia necessaria un’attività di formazione e diffusione costante.
La cultura d’impresa, infatti, è sempre più indispensabile per lo sviluppo e la crescita di noi imprenditori e delle nostre imprese, soprattutto quelle di più piccola dimensione. La crescita deve essere senz’altro un obiettivo, ma soprattutto un elemento prodromico, perché senza crescita non può esistere l’impresa. E quando parliamo di crescita non pensiamo solo a quella dimensionale, ma all’accezione più ampia del termine, ovvero la crescita come capacità dell’imprenditore di aprirsi all’innovazione e al cambiamento; crescita della formazione (sia dell’imprenditore che dei collaboratori), puntando a un aggiornamento costante; crescita delle competenze, arricchendo le proprie risorse con l’introduzione di manager motivati e preparati.
Un aspetto, quest’ultimo, sul quale voglio soffermarmi. Siamo consapevoli che molto spesso nelle Pmi, specialmente in quelle di minore dimensione, mancano le figure chiave per aiutare l’impresa a evolvere e svilupparsi. E questo perché l’imprenditore ricopre più ruoli, pur non avendo, sempre, le giuste competenze.
È evidente, perciò, quanto questa “resistenza” possa rappresentare un freno che, nel lungo periodo, può portare a minori opportunità di crescita e, in casi estremi, alla chiusura dell’impresa. Una soluzione è sicuramente quella di affidarsi ai temporary manager, figure professionali con elevata esperienza e professionalità e con una visione diversa da chi vive quotidianamente la realtà aziendale. Rappresentano una terza via, e non un’alternativa, rispetto ai consulenti o ai manager interni. Chiamati anche, ad esempio, per gestire momenti critici della vita dell’azienda, sia negativi come il riassestamento economico e finanziario dell’impresa, che positivi come l’ampliamento del business, la crescita nei mercati esteri.
Per poter operare il manager deve essere messo nelle migliori condizioni, dotato di tutti gli strumenti, i poteri e le deleghe necessarie: per questo, è fondamentale la massima fiducia e la collaborazione dell’imprenditore, altrimenti inserire nuove figure manageriali può rivelarsi complicato.
Una delle figure più importanti tra i temporary manager è sicuramente quella del Chief financial officer (Cfo) che, come responsabile di tutta la gestione finanziaria, è diventato determinante, quasi indispensabile, nella vita di un’impresa. Nel corso degli anni il profilo del Cfo si è sempre più evoluto, passando da un ruolo di natura puramente contabile/amministrativa a un ruolo strategico. Insieme con l’imprenditore, oggi, può accompagnare l’impresa verso un percorso di sviluppo e di ripartenza grazie a innumerevoli competenze, tra cui, per esempio, quella di intercettare fonti di finanziamento alternative.
Oggi, a causa della grave crisi economica generata dalla pandemia dal Covid-19, molte imprese hanno dovuto fare ricorso alle misure emergenziali messe in campo dal governo, basti pensare che i finanziamenti concessi dal Fondo di Garanzia per le Pmi superano i 184 miliardi di euro e quelli erogati da Garanzia Italia di Sace i 26 miliardi.
Questo, però, se da un lato ha garantito alle imprese di superare la fase più critica, dall’altro ha portato all’aumento dell’indebitamento, che ha reso ancora più evidente come non sia più possibile dipendere finanziariamente da un solo canale, ma ricorrere a quante più risorse possibili. E solo chi conosce gli strumenti e le opportunità offerte dal mercato, come il Cfo, può trovare le soluzioni più adeguate.
Alla luce di queste considerazioni, credo sia necessario incentivare l’inserimento dei temporary manager in azienda, così da favorire il rafforzamento delle nostre Pmi e, insieme, del tessuto economico del nostro Paese.
(L’autore è delegato del presidente di Piccola Industria per Credito e finanza)
L’appuntamento
Martedì 20 luglio si terrà il webinar “Il Temporary Management per la finanza e la crescita delle Pmi”, organizzato da Piccola Industria, 4.Manager e Federmanager. Per informazioni e iscrizioni cliccare su
https://www.4manager.org/temporary-management/