Dalla tipografia, passando per la litografia e la cartotecnica, fino ad arrivare alla stampa digitale. Sono state queste le tappe principali che hanno segnato la storia della stampa. Una storia che si intreccia da ben 220 anni con un’azienda varesina che oggi è anche scrigno di un patrimonio industriale nato a Gallarate nel 1802, prima dell’Unità d’Italia. Il segreto che ha portato la Lazzati Industria Grafica di Casorate Sempione a raggiungere un traguardo così importante è questo: radici solide, spirito giovane e ali per volare.
Quest’anno l’impresa spegne 220 anni candeline, che si traducono in 220 anni di attività industriale. Oltre due secoli di vita che fanno di Lazzati una delle realtà più longeve, ma al tempo stesso dinamiche e innovative, nel panorama dell’industria grafica. Non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale. Oggi alla guida dell’azienda c’è la famiglia Salmini, arrivata alla terza generazione, dopo una tradizione storica passata dalle mani di più proprietari nel corso dei secoli.
Nonostante il trascorrere del tempo e i numerosi passaggi di testimone, però, Lazzati ha mantenuto il suo nome originario. “La storia dell’impresa è legata a quella della stampa. Tipografia, litografia e stampa digitale sono state le tre grandi epoche in cui la Lazzati si è fatta strada e si è sviluppata” spiegano Laura e Roberto Salmini, i proprietari dell’azienda.
Nata, appunto, come stamperia, nel corso del tempo l’impresa varesina è cresciuta secondo l’evoluzione della comunicazione grafica. Fino agli anni Sessanta, infatti, si occupa dell’attività tipografica. È qui che si stampano i manuali tecnici di volo di molte realtà aerospaziali del territorio. Cataloghi, libri d’arte e qualsiasi altro supporto su carta. “È un decennio più tardi che inizia il vero cambiamento. Passiamo alla litografia e alla stampa offset e UV” raccontano i fratelli Salmini. Nel frattempo, si evolvono i macchinari, si velocizzano i tempi di composizione degli stampati e dei testi e si investe non solo nella struttura, ma anche e soprattutto nelle persone. “È negli anni Ottanta che avviene un cambio radicale di mentalità: dall’attività artigianale siamo passati ad una attività industriale”.
L’impresa partecipa a tutte le fasi del progetto di stampa e le competenze abbracciano diversi settori. I fratelli Laura e Roberto Salmini raccontano: “Nella nostra lunga storia abbiamo assistito a importanti cambiamenti tecnologici, sempre gestiti in maniera proattiva, senza mai farci sopraffare. Acquisizioni strategiche e continui investimenti nei macchinari più evoluti per la stampa e il confezionamento si affiancano, però, al costante ampliamento del nostro team, in ogni settore operativo”.
Portare l’attività di prestampa all’interno del ciclo produttivo aziendale è stata una delle più importanti operazioni che ha visto l’impresa introdurre negli ultimi decenni all’interno del proprio know how anche la fase grafica “preparatoria”, ovvero quella di progettazione e di design. “Questo ci permette di offrire ai clienti un servizio più efficace e completo” assicurano Laura e Roberto.
Gli anni Duemila sono quelli delle nuove tecnologie e degli ingrandimenti che si traducono in spazi più grandi e in macchinari all’avanguardia. Nell’ultimo decennio, invece, oltre ad aver affermato le competenze acquisite nell’ambito dell’industria 4.0, Lazzati ha compiuto due acquisizioni aziendali e creato il recente reparto cartotecnico. Un balzo in avanti in termini di qualità e opportunità: l’impresa inizia a produrre accessori più articolati e ricercati anche per il brand di lusso Rayban, senza dimenticare alcuni di quelli storici come Luxottica, L’Erbolario e McDonald’s.
Secondo la filosofia d’impresa di Laura e Roberto Salmini: “Saper essere storici, custodendo il patrimonio industriale, e moderni al tempo stesso vuol dire, in altre parole, essere giovani antichi. Alla passione per la stampa e la tecnologia uniamo il pallino per l’innovazione e la cura del servizio”.
Tra le sfide future c’è la sostenibilità: “Abbiamo l’ambizione di diventare BCorp, pe rispettare il codice etico di sostenibilità, tutelare l’ambiente e dare importanza al sociale”. Un impianto fotovoltaico, veicoli elettrici e carte certificate FSC per un uso responsabile delle foreste e delle piantagioni e inchiostri vegetali sono tutti esempi che fanno di Lazzati un’impresa “verde dentro”.
Dal nonno di Laura e Roberto, che nel 1910 è entrato a far parte dell’impresa, al papà Antonio, di strada ne è stata fatta molta. Sapere, curiosità, ambizione. La voglia di non fermarsi mai e guardare sempre oltre. Competenze e conoscenze. Essere moderni. Preservare l’autenticità storica e industriale di cui sono i custodi da diverse generazioni. È questo il Dna che fa di Lazzati un “tipografo evoluto”.