L’annuncio più “pesante” è arrivato martedì pomeriggio dal sindaco di Milano, Beppe Sala: Il Salone del Mobile cambia data. No, l’edizione di quest’anno non è stata cancellata, si terrà comunque, anziché dal 21 al 26 aprile, come stabiliva il calendario, dal 16 al 21 giugno. “Milano non si arrende, dobbiamo andare avanti”, ha insistito il primo cittadino. La decisione è stata presa al termine di una lunga riunione – tre ore – del consiglio di amministrazione del Salone, guidato dal presidente Claudio Luti, che ha vagliato diverse ipotesi. Alla fine la scelta è caduta sul rinvio. Mantenere la data prevista era troppo rischioso e i 30mila visitatori cinesi troppo importanti mentre l’annullamento avrebbe prodotto un danno economico superiore ai 120 milioni di euro: da qui lo slittamento a giugno. Chiara la volontà di tutti, di Luti e del presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, di non bloccare il settore davanti all’epidemia, semplicemente di rimandare.
Il settore delle fiere è uno dei più colpiti dall’esplosione del contagio e quasi ovunque si valuta la riprogrammazione dei calendari. In Emilia Romagna, una delle Regioni del Nord con casi di Covid-19 conclamati, gli assessori alle Attività produttive, l’uscente Palma Costi e il successore Vincenzo Colla, hanno riunito direttori e presidenti delle Fiere emiliano-romagnole – Bologna, Rimini, Parma, Piacenza e Cesena – e insieme hanno deciso il da farsi: nessun evento per l’intero mese di marzo e spostamento ad altri mesi a partire da aprile. A Bologna il Cosmoprof, il Salone internazionale della bellezza, si svolgerà dall’11 al 15 giugno mentre le altre manifestazioni ripartiranno dopo Pasqua con Exposanita. A Parma Mercante in Fiera è rinviato a giugno e la fiera riparte a marzo con Mecspe-Tecnologia innovativa mentre il Cibus resta fissato a maggio. Rimini rimanda Enada-Amusement Show ad aprile o settembre e ospita a maggio l’Expo di Cesena MacFrut-Fruit&Veg Professional Show.
Il Comitato Fiere Industria, che rappresenta il mondo delle fiere italiane di livello internazionale dedicate ai settori industriali associato a Confindustria, ha fatto il punto della situazione attraverso il suo Osservatorio CFI che collabora strettamente con l’Unità di crisi creata dalla confederazione. Al momento gli organizzatori delle fiere in calendario nel periodo marzo-aprile 2020 stanno valutando la possibilità di confermarle: parliamo di Taste, Samoter, Cosmofarma, Vinitaly e Proposte. Hanno già fissato le nuove date Cosmopack (11-14 giugno), Mecspe (18-20 giugno) e Mostra Convegno Expoconfort (9-11 settembre).
Cfi segnala anche che analoghe problematiche si pongono per le altre fiere interazionali organizzate dagli associati per il periodo maggio-luglio – Cibus, Expodental, Venditalia, Xylexpo, Versilia Yachting, Pittiuomo, Pittibimbo, Pittifilati e MilanoUnica – e che continuerà a monitorare eventuali cambi di calendario e a comunicarli.
Aefi-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane ha diffuso una nota del presidente Giovanni Laezza: “Tutti i nostri associati stanno seguendo attentamente le disposizioni sanitarie delle autorità locali e nazionali. Nonostante le difficoltà organizzative auspichiamo che la maggior parte delle manifestazioni al momento annullate o posticipate possano essere riprogrammate nei prossimi mesi, in modo da contribuire nel contenere il danno economico. A tempo debito lavoreremo di concerto con tutti gli attori coinvolti per un ‘nuovo’ calendario”.