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All’Ipsia “Sandro Pertini” di Terni e all’IIS “Cavour-Marconi-Pascal” di Perugia le lezioni sono ripartite tra stringenti procedure di sicurezza e non poche difficoltà. All’istituto professionale ternano si è cominciato a lavorare alla riapertura già dal mese di giugno, come racconta il dirigente scolastico Fabrizio Canolla: “Abbiamo allestito protocolli di ingresso e uscita da scuola scaglionati per gli studenti e regole per tutto il personale e i fruitori esterni” spiega Canolla. “Il protocollo di sicurezza approntato insieme al nostro RSPP, figura altamente qualificata che segue la sicurezza anche in alcune delle maggiori aziende metallurgiche italiane per oltre 20mila dipendenti, prevede che – spiega il dirigente – oltre al distanziamento sociale, facilitato attraverso apposita segnaletica orizzontale, vi siano due entrate separate, al fine di non creare assembramenti. Inoltre, a chiunque fa ingresso a scuola viene misurata la temperatura corporea mediante dei termoscanner fissi che rilevano anche la presenza o meno della mascherina sul viso”.
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FABRIZIO CANOLLA
L’istituto si è inoltre dotato di colonnine che dispensano automaticamente gel igienizzante per le mani e di appositi registri per tracciare le presenze. Ma la vera novità è rappresentata dagli apparecchi automatici per la sanificazione di aule e corridoi, realizzati dagli scienziati della Nasa per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti allo scopo di combattere le armi batteriologiche, distribuiti in esclusiva per l’Italia da un’azienda livornese. “Si tratta – riferisce Canolla – di dispositivi medici a tutti gli effetti, con tanto di certificazione ad hoc, che vengono impiegati anche in molti ospedali e ambulatori medici italiani, oltre che statunitensi. Il funzionamento consiste nel filtraggio dell’aria presente in un ambiente circoscritto e nella sua reimmissione previa sanificazione ad opera di un sistema a raggi ultravioletti. Per i laboratori, gli uffici e le officine, invece, si utilizzano apparecchi che erogano perossido di idrogeno”.
Con i fondi anti-Covid 19 erogati dal ministero dell’Istruzione, sono stati inoltre acquistati un centinaio di banchi singoli classici monoposto e le sedie. Anche l’Ipsia di Terni ha dovuto far fronte a criticità e tempi dilatati sul fronte del personale: “È stato aumentato – fa sapere il dirigente – il numero dei collaboratori scolastici con il cosiddetto organico Covid, che ha previsto, in determinati casi, anche un aumento dei docenti assegnati agli istituti, anche se a tempo determinato. Si è quindi dovuta attendere la fine di settembre per avere tutte le risorse umane necessarie”.
Nel frattempo, gli alunni si sono dimostrati collaborativi e rispettosi delle regole, sposando il principio secondo cui è dal comportamento di ciascuno che dipende la salute di tutti. Quanto alla ripresa di attività come il Pmi Day, Canolla conferma l’intenzione di aderire a quella che definisce una “vitale iniziativa” per promuovere la cultura d’impresa tra le nuove generazioni.
Altra attività che coinvolge la scuola è il progetto “Istituti d’eccellenza del sistema moda”, promosso dalla Sezione Tessile-Abbigliamento di Confindustria Umbria in sinergia con l’Ufficio scolastico regionale e l’Istituto di Istruzione Superiore “Cavour-Marconi-Pascal” di Perugia, per intrecciare il fabbisogno delle aziende del settore con l’offerta formativa degli istituti a indirizzo moda. “Questo progetto – conclude Canolla – è un modo concreto per sanare la distanza tra scuola e mondo del lavoro, perché fa sì che la scuola produca le figure professionali ricercate dal mercato del lavoro del settore moda”.
“SPORTELLO DI ASCOLTO” E COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE
Anche all’IIS “Cavour-Marconi-Pascal” di Perugia gli studenti hanno ripreso le lezioni, nel rispetto delle misure di sicurezza imposte dal Covid-19. “Ci siamo impegnati – spiega Maria Rita Marconi, dirigente scolastico dell’IIS “Cavour-Marconi-Pascal” – a verificare e garantire le distanze tra gli studenti e l’attuazione di tutte le misure previste dal Protocollo nazionale di sicurezza. Questo ha significato la ripresa delle lezioni per tutte le classi in presenza, tranne che per le lezioni pomeridiane, per le quali abbiamo previsto l’attivazione della didattica online. In generale, intendiamo potenziare l’offerta formativa anche con il ricorso alla didattica online, vedendo nell’esperienza vissuta durante il lockdown un’opportunità per arricchire e rafforzare le competenze digitali degli studenti. Per cogliere così ‘il positivo dal negativo’, visto l’investimento, economico e professionale, profuso dallo Stato e dalla nostra comunità nell’ambito della didattica multimediale”.
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MARIA RITA MARCONI
L’istituto perugino cerca di informare, motivare e coinvolgere gli studenti sul rispetto delle regole. Non solo. “Dal 5 ottobre – annuncia la dirigente – abbiamo aperto uno sportello di ascolto gestito dalla psicologa che già prima del lockdown aveva iniziato a lavorare con l’istituto per cercare di affrontare delle difficoltà relazionali in alcune classi”. Quanto al nodo-organico, analogamente alle altre scuole italiane, anche al “Cavour-Marconi-Pascal” si attende il completamento delle operazioni di nomina da parte dell’Ufficio scolastico regionale. “Al momento – osserva Maria Rita Marconi – sono stati coperti il 60% dei posti di supplenza disponibili. Per il cosiddetto organico aggiuntivo Covid, abbiamo ricevuto dal ministero l’assegnazione di cinque collaboratori scolastici aggiuntivi, che sono necessari proprio per assicurare le operazioni di pulizia e vigilanza previste dal Protocollo di sicurezza”.
Il rapporto con allievi e famiglie è costante. “Per gli adolescenti è in generale difficile mantenere il distanziamento sociale e, comunque, rispettare le regole che, per definizione, l’adolescente tende a violare o sfidare. Per questo – racconta la dirigente – ho scritto una lettera aperta ai genitori, oltre che agli studenti, in cui invito tutti ad assumere sempre comportamenti prudenti e rispettosi del distanziamento sociale, evitando tutte le occasioni di assembramento. In generale, credo di poter dire che, vissuto in modo positivo l’impatto della ripresa, ora, nella fase di assestamento, gli studenti mostrano comunque di vivere il senso della crisi che si sta vivendo e si rivelano sostanzialmente collaborativi”.
E il Pmi Day si farà? “Parteciperemo al Pmi Day – assicura la dirigente – consapevoli che la stessa organizzazione dell’evento potrà subire variazioni e aggiustamenti rispetto al passato, data l’emergenza tuttora in atto. In ogni caso siamo pronti a perseguire le parole chiave che, sin dall’inizio dell’emergenza abbiamo assunto come principi ispiratori della nostra azione, ossia flessibilità ed equilibrio”. L’occasione si lega, anche in questo caso, al progetto “Istituti d’eccellenza del sistema moda” che vede le imprese della Sezione Tessile-Abbigliamento di Confindustria Umbria impegnate a realizzare, in collaborazione con la scuola, un laboratorio di maglieria destinato a formare le competenze degli studenti nel settore.