Sono figure professionali di alto valore scientifico e possono dare all’impresa una marcia in più. Parliamo dei “Dottori di Ricerca industriale”, un ruolo che Confindustria e Cnr intendono promuovere, in accordo con le Università, per favorire l’occupazione dei giovani, accrescere il potenziale di innovazione delle imprese coinvolte nel progetto e portare le necessità del mondo produttivo all’interno dell’accademia.
A questo obiettivo risponde la collaborazione che Confindustria e Cnr hanno rinnovato lo scorso febbraio. L’intesa prevede un cofinanziamento del costo del dottorato pari al 50% da parte del Cnr e dell’impresa ed è destinata sia a dipendenti già impegnati in attività altamente qualificate, sia a laureati interessati a proseguire gli studi con un percorso di formazione e ricerca (in copertina, dottorandi industriali al lavoro in un laboratorio della Liuc – Università C. Cattaneo)
È possibile avviare un dottorato già programmato da un ateneo, scegliendo tra quelli disponibili, oppure costruire ex novo un percorso, sempre in collaborazione con l’Università. L’ammissione avviene sulla base di una selezione a evidenza pubblica e l’impresa partecipa sia alla definizione dei contenuti degli studi che alla selezione degli allievi. Inoltre, individua un tutor che affiancherà lo/la studente/studentessa nell’attività insieme a quello scelto dall’ateneo o dal Cnr.
Per quanto riguarda i costi, l’impresa cofinanzia al 50% la borsa triennale e l’importo varia da un minimo di 25mila a un massimo di 35mila euro ed è comprensivo delle tasse da versare all’Inps, dei costi assicurativi e di eventuali spese per trasferte all’estero. Trattandosi di una erogazione liberale l’impresa può dedurla dalle tasse (Legge n. 266 – 23 dicembre 2005 Art. 1, comma 355).
Per aderire occorre compilare la domanda entro il 12 ottobre, ore 18:00, al seguente link: https://www.cnr.it/bandodottinn
Per assistenza nella compilazione è possibile scrivere a [email protected], mentre eventuali problemi tecnici vanno segnalati a [email protected].
Infine, per ulteriori indicazioni sono a disposizione, in Confindustria, Stefania Nardone dell’Area Politiche industriali (Tel. 06 5903622, email [email protected]) e Alfonso Balsamo dell’Area Lavoro, welfare e capitale umano (Tel. 06 5903662, email [email protected])