
Azienda che si muove con profitto da una decina d’anni nel settore dello sviluppo di videogiochi, Untold Games – 2,2 milioni di euro di fatturato nel 2024 e 35 dipendenti – è una realtà fatta crescere nel tempo attraverso il lavoro di ex compagni di università intenzionati a trasformare una forte passione in qualcosa di ulteriore. Nel quartier generale di Genova, il team ha affinato nel tempo la propria proposta riuscendo ad imporsi sul mercato dall’alto di un’inventiva e qualità digitale che, lo scorso anno, gli ha permesso di conquistare il premio Outstanding Italian Company agli Italian Video Game Awards di Firenze, riconoscimento piuttosto ambito da chi opera nell’industria videoludica.
“Non è stato un punto d’arrivo, ma più che altro un passaggio importante nel percorso di crescita iniziato qualche tempo fa – chiarisce Elisa Di Lorenzo (nella foto in alto), cofondatrice e amministratrice unica di Untold Games –. Un premio che ci gratifica molto considerato che viene assegnato da developer come noi provenienti da aziende con base in Italia e che comunque fanno parte di un gruppo non così allargato. Per fare un esempio, se si pensa che complessivamente entro i confini nazionali siamo 200 imprese ad occuparci di videogiochi, nella sola Londra sono invece 600 a popolare un settore in continuo e rapido sviluppo”.
Un mondo tecnologico nel quale viene dato un grande valore visivo ai numeri, traducendoli in videogiochi per PC, console e VR che consentono al giocatore di immergersi in una intensa narrazione capace di generare un forte impatto emotivo. “Secondo noi la direzione in cui sta andando la parte narrativa di ciò che creiamo non è troppo lontana da quella presa da certe produzioni cinematografiche interattive. Volevamo dare vita ad un qualcosa in cui il giocatore crea sostanzialmente la propria storia e così è nato City 20, gioco che stiamo ancora sviluppando e che trova spunti in modelli survival del recente passato. È ambientato in contesti vicini alla serie Mad Max, mentre la storia si dipana in ambiti simili a quelli post sovietici. City 20, simulatore di vita distopico è una vera rivoluzione nel suo genere ed è ora disponibile in Early Access su Steam ed Epic Games Store”.

ESEMPIO DI UNA DELLE AMBIENTAZIONI CREATE DAL TEAM DI UNTOLD GAMES
Idee vincenti che hanno guidato Elisa Di Lorenzo e i suoi compagni di viaggio lungo un percorso in cui la passione deve necessariamente essere l’ingrediente più importante se si vuole avere successo in un settore piuttosto selettivo ed esigente come quello in cui stanno navigando con meritato successo. “Tutto è partito quando, all’età di cinque anni, mi sono ritrovata tra le mani il Commodore 64 di mio padre, un grande appassionato di tecnologia e astronomia – spiega la cofondatrice di Untold Games –. Passando tanto tempo con lui ho iniziato a pensare che il mio futuro potesse essere dedicato alla programmazione e le successive scelte universitarie sono state indirizzate di conseguenza. Papà non mi ha mai messo i bastoni tra le ruote, ma mi rendo conto di essere stata fortunata perché credo che il primo limite all’entrata, soprattutto di una donna, in questo tipo di settore lo mettano proprio le famiglie”.
Un concetto che Di Lorenzo prova a chiarire con un esempio decisamente calzante. “Assieme a me, nel corso di laurea in informatica all’università di Genova, c’era una ragazza di trentadue anni che è stata di fatto costretta dalla famiglia a laurearsi prima in Lettere per avere poi la libertà di seguire la propria passione per le materie scientifiche. Credo che, visto il perdurare di certi condizionamenti, si debba fare il massimo per far capire soprattutto alle giovani che una carriera in questo mondo è assolutamente possibile, considerato tra l’altro che all’interno di Untold Games su 35 dipendenti ci sono cinque donne e che questo gruppo ha molte probabilità di aumentare di numero nel futuro prossimo”.

ESEMPIO DI AMBIENTAZIONE CREATA DAL TEAM DI UNTOLD GAMES
Mettendo a frutto le indubbie competenze del proprio team, nei dieci anni passati la Pmi ligure ha adattato alcuni dei giochi più indimenticabili su nuove piattaforme, offrendo servizi di sviluppo di altissimo livello in Unreal Engine. “Abbiamo avuto l’onore di collaborare a titoli straordinari, tra cui le folli avventure di Journey to the Savage Planet, il toccante e innovativo It Takes Two, Split Fiction, la trilogia di Arkham, Control e l’adrenalinico racing simulator Assetto Corsa Competizione”.
Intanto, oltre a continuare a dedicarsi allo sviluppo di videogiochi per varie piattaforme, la Pmi genovese non smette di svariare pure in altri campi. “Anche se negli ultimi anni l’impegno è un pochino diminuito d’intensità, in passato abbiamo lavorato molto pure per il mondo farmaceutico. Per Leonardo, invece, ci siamo occupati della logistica, mentre Ansaldo ci ha chiesto un’opera di pre-visualizzazione delle turbine e abbiamo pure preso in carico la simulazione del funzionamento del Mose a Venezia. Inoltre, per Sky, Untold Games ha curato la ricostruzione in 3D degli ambienti interni alla Cappella Sistina per un film su Raffaello”, conclude Elisa Di Lorenzo.

UNO DEI COLLABORATORI IMPEGNATO NELLA PROGETTAZIONE DI UN AMBIENTAZIONE