Il regolamento, approvato il 15 giugno scorso, prevede un rafforzamento della protezione dei dati personali – con una maggiore attenzione al modo in cui sono raccolti e trattati – e introduce nuove norme valide in tutta l’UE e applicabili alle imprese europee e non europee che offrono servizi online nell’Unione, consentendo in questo modo alle aziende, soprattutto alle PMI, di evitare che le disparità tra norme nazionali in materia di protezione dei dati diventino un ostacolo agli scambi transfrontalieri di dati.
Ora sono in corso i negoziati tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione europea per arrivare ad un accordo finale. La prima riunione si è tenuta lo scorso 24 giugno e il pacchetto, secondo quanto previsto dalla presidenza lussemburghese del Consiglio dell’Unione europea, dovrebbe essere concluso entro la fine dell’anno.
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