
Retention, sviluppo, posizionamento istituzionale. Sono i tre asset alla base dell’ampio piano di rafforzamento al marketing lanciato oggi a Milano da Alberto Marenghi, vice presidente di Confindustria con delega all’Organizzazione e al marketing associativo.
Un programma di lavoro serrato, che punta a estendere e rafforzare la base Confederale in una fase ancora complessa. Si parte da un dato-chiave: l’impatto di un’azione coordinata e sinergica tra gli attori del Sistema, territori e categorie in primis, sulla crescita del brand. Un approccio che negli ultimi anni ha mostrato tutte le sue potenzialità, ma che non sempre è implementato in modo strutturato.
“La pandemia, ma anche le attività a più mani avviate in questi anni, come quelle trasversali di filiera, ci ha insegnato che muovendoci insieme rendiamo esponenziale il nostro apporto e quindi la nostra capacità attrattiva – ha detto oggi il vice presidente in Assolombarda, davanti ai Direttori del Sistema e alla Rete Marketing. La traiettoria è chiara: superare silos e particolarismi. Puntare sull’unico brand che ci rappresenta tutti. Fare squadra”.
Un approccio valorizzato durante l’incontro anche da video emozionali sulla storia dell’organizzazione e il forte impulso al marketing degli ultimi anni, possibile grazie all’impegno e la passione di un team ampio e solido: la rete.
“La fase che attraversiamo è senza precedenti e difficile è la risalita per le nostre imprese – ha evidenziato Marenghi –, un quadro che rende più che mai delicata l’azione di avvicinamento di nuove realtà. A noi il compito non facile di intercettarne i bisogni e rispondere, come fatto nei mesi più duri di questa pandemia dove abbiamo associato centinaia di nuove aziende, rendendo tangibile l’apporto del Sistema ai singoli percorsi di crescita”.

ALBERTO MARENGHI E ANTONIO FAZZARI
“Lavoreremo sulla Retention per aumentare la soddisfazione dei soci, tenerli legati a noi – sottolinea poi Marenghi – investiremo su un piano strutturato di customer care per seguire in modo speciale segmenti di mercato significativi come le multinazionali, le Pmi e le startup. I servizi: via a nuove azioni per aumentarne il livello ovunque, grazie ad economie di scala e modelli di sharing. E poi un networking permanente: un grande progetto da gennaio 2022 consentirà di offrire alle imprese uno spazio virtuale per fare relazione e business, trovare partner e fornitori, stringere alleanze per approdare sui mercati esteri”.
Ampio spazio sarà dato alle azioni sullo sviluppo, per ampliare la base. Si continuerà a puntare sull’applicazione del Modello Business Model Canvas: ai percorsi già avviati se ne affiancheranno altri, su ulteriori filiere. Attenzione particolare sarà dedicata a nuove formule di ingresso, per far sperimentare alle aziende l’affiancamento di territorio e categoria.
A questo si unirà un lavoro forte sul posizionamento istituzionale: in autunno partirà una grande campagna marketing, declinabile, per raccontare chi è Confindustria, e cosa può offrire alle imprese e al Paese.
Un percorso sfidante, per il quale sono già in campo strumenti ad hoc. A partire dal nuovo database Atoka, potente tool per l’analisi dei dati, che consentirà ad ogni associazione una fotografia nitida del mercato aggredibile. Un sistema strutturato di monitoraggio e tracking ispirato al Modello OGSM – molto usato nelle aziende per controllare i risultati di ogni attività, rispetto agli obiettivi – consentirà di misurare ogni avanzamento dell’intero percorso.
Rilevante resta la formazione. Conclude Marenghi: “Per la nostra Rete un percorso qualificato per accrescere le capabilities ed essere sempre più competitivi e abili nelle relazioni”.