Siete stati premiati per “alto dinamismo”: come siete arrivati a questo risultato?
Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento che rispecchia fortemente il nostro modo di essere e la realtà imprenditoriale che rappresentiamo. Una realtà che ha bisogno di essere seguita sia sul piano delle competenze verticali di settore sia su quello delle competenze trasversali legate ai territori in cui opera. Per diventare grandi insieme stiamo così lavorando alla creazione di alleanze con le associazioni territoriali per lo sviluppo del network associativo e un supporto completo alle imprese sui territori.
Qualche elemento chiave del perimetro nel quale operate: tessuto imprenditoriale e principali dinamiche.
Il settore dei dispositivi medici conta 3.957 aziende e occupa 76.400 dipendenti generando un mercato di 16,5 miliardi di euro tra export e mercato interno. Un mercato in espansione, parte integrante della white economy che rappresenta oltre il 10% del PIL e che ha le potenzialità per essere il punto di slancio economico e sociale del nostro Paese. Ma in cui non è affatto semplice operare per le imprese. In Italia si cresce principalmente con l’export (+4,7%), mentre la domanda interna continua a essere in contrazione (-3%) soprattutto a fronte di disinvestimenti costanti sul sistema sanitario nazionale. Inoltre, c’è oggi una stringente regolamentazione europea sul settore che scandisce molti dei diversi passaggi per l’immissione dei prodotti sul mercato e la vigilanza post market. Davvero tanti gli aspetti che impattano sul business e che richiedono lo sviluppo di un know how specifico e l’aggiornamento costante che offriamo alle imprese in qualità di partner solidi e qualificati.
C’è un progetto o approccio di marketing che avete piacere in particolare a trasferire al Sistema e che in questi anni per voi ha fatto la differenza?
Abbiamo appena realizzato il grande progetto associativo Confindustria Dispositivi Medici, è nata una nuova realtà del sistema confederale che opera insieme alla sua società di consulenza e formazione Confindustria Dispositivi Medici Servizi. La nuova Federazione riunisce per la prima volta l’intera filiera del settore dei device, e vuole essere inclusiva e rappresentativa dei diversi ambiti che lo caratterizzano e che insieme fanno la nostra forza. Un settore sempre più nodale nel sistema Paese per la sua capacità di creare posti di lavoro altamente qualificati e per le risposte in grado di dare su salute e wellness, dalla prevenzione alla diagnosi, dalla terapia alla riabilitazione, fino alla medicina estetica. La sfida è di rispondere a un mercato che cambia, raccontare l’innovazione tecnologica che caratterizza il nostro tempo e diventare motore principale della rivoluzione della salute 4.0.