
Confindustria dà seguito alla firma del Memorandum of understanding firmato con il governo ucraino lo scorso 21 giugno e oggi ha inaugurato ufficialmente la sede di Confindustria Ucraina, nel corso di una missione del presidente Carlo Bonomi a Kiev insieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per incontrare i vertici del governo ucraino Andrey Yermak, Capo dell’Amministrazione Presidenziale, Oleksandr Kubrakov, ministro delle Infrastrutture, Julia Svurydenko, vice primo ministro e ministro dell’Economia e Dmytro Kuleba, ministro degli Affari Esteri.
L’accordo prevede l’attuazione di progetti congiunti volti a ricostruire l’economia del paese, ripristinare le infrastrutture distrutte dalla guerra, attrarre investimenti e intensificare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Ucraina. Gli uffici della nuova sede sono situati all’interno dell’Ambasciata d’Italia e garantiranno a Confindustria e ai propri associati una propria rappresentanza diretta volta a coordinare tutti i progetti congiunti che prenderanno avvio dall’intesa.

FRANCESCO TALÒ, ADOLFO URSO E CARLO BONOMI
“La ricostruzione dell’Ucraina ha una portata e un significato che vanno ben oltre i soli interessi economici – ha sottolineato il presidente Bonomi (nella foto con il ministro Urso e il consigliere diplomatico per la presidente del Consiglio Francesco Talò) – poiché si tratta di sostenere un paese che ha visto ledere la propria sovranità territoriale e di creare basi solide per concretizzare il processo di adesione all’Unione Europea. L’importanza di questo impegno impone un approccio unitario, coordinato e coerente da parte di tutti i protagonisti e per questo Confindustria sta collaborando con il governo nella definizione di strumenti e priorità nella logica di ‘fare sistema’”.
Bonomi ha poi ringraziato il ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’ambasciatore Zazo per la disponibilità manifestata rispetto all’iniziativa, definendola una “testimonianza concreta della volontà di lavorare in squadra” e sottolineando come “potrebbe presto essere replicata altrove”.
Il presidente degli industriali italiani ha inoltre ribadito come Confindustria sia stata la prima associazione ad aver espresso direttamente l’impegno di migliaia di imprese a sostegno del popolo ucraino, auspicando che “vengano ripristinate al più presto le condizioni di pace per il benessere del Paese e dei suoi cittadini e per il ruolo economico che l’Ucraina riveste nel mondo”.
Nel corso dei colloqui Bonomi ha nuovamente espresso alle autorità ucraine il proprio cordoglio per le vittime di un conflitto che Confindustria, insieme alle istituzioni italiane ed europee, ha sempre condannato con fermezza.
“Il sistema industriale italiano, in accordo con il Governo italiano, garantisce il proprio impegno per la ricostruzione del grande patrimonio industriale ed edilizio distrutto dalla guerra – ha concluso Bonomi – per contribuire al rafforzamento della volontà ucraina di difendere e ampliare il suo ruolo nel commercio con l’Europa e con il mondo intero e per assicurare e potenziare le sue catene logistiche e di fornitura”.