L’anima dell’impresa era quasi tangibile, ieri, al Mudec di Milano: il Museo delle Culture ha ospitato il lancio di un percorso dal taglio inedito per Confindustria, dove la voce di 14 imprenditori accompagna l’audience in un lungo e appassionato viaggio per l’Italia. Un racconto non convenzionale sul bello del fare impresa nel nostro Paese. Le interviste – al centro dell’iniziativa – colgono l’essenza del fare impresa tracciandone aspetti meno noti. In primo piano, il quotidiano: le sfide di chi guida un’azienda, le difficoltà, gli incidenti di percorso, i sogni.
Una sintesi dei video – destinati al grande pubblico a partire dal prossimo anno – è stata mostrata in anteprima ad una sala piena di imprenditori, ragazzi, rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico, cittadini. Un momento di condivisione in una fase ancora complessa, per ricordarci i valori trainanti che guidano il tessuto produttivo italiano, e la nostra organizzazione. Uno spazio per portare al centro esperienze virtuose, non edulcorate né formali.

CARLO BONOMI E SEBASTIANO BARISONI
Sul palco (foto in alto), il presidente Nazionale Carlo Bonomi con il presidente Museimpresa Antonio Calabrò, l’amministratrice delegata del Sole 24 Ore Mirja Cartia d’Asero, la vice presidente Confindustria per la Sostenibilità, ambiente e cultura Katia Da Ros, il giornalista e regista Riccardo Festinese. A moderare il dibattito, Sebastiano Barisoni di Radio24, in collegamento video anche con alcuni protagonisti dei filmati, alla guida di due aziende: Enrico Loccioni, della Loccioni (Ancona) e i fratelli Mariluce e Pietro Geremia, della San Marco (Venezia). Ad Ancona e Venezia gli imprenditori hanno aperto per l’occasione i loro stabilimenti ai dipendenti e ad un piccolo e variegato pubblico fatto di stakeholder e rappresentanti del territorio: con loro hanno seguito a distanza la serata, coinvolgendo gli invitati in modo informale anche nello scambio “live” con il conduttore e il regista.
Visibilmente emozionati tutti i testimonial, molti dei quali presenti in sala. Da agosto ad oggi, nelle 14 tappe realizzate dal Nord al Sud Italia, si sono messi in gioco con i loro collaboratori e le loro famiglie abbracciando un progetto inedito con coraggio e curiosità. Hanno trovato tempo e spazio, tra le tante urgenze e difficoltà del momento, convinti che raccontarsi sia importante quanto fare le cose “bene”, e che la comunicazione sia parte integrante del business e non un corollario: certi che l’anima dell’impresa debba essere visibile fuori, sempre di più, e possa trainare tanti giovani a intraprendere questa strada. Lo hanno detto a chiare lettere durante le interviste e lo hanno ripetuto ieri sera a chi gli ha chiesto perché hanno voluto aderire.
Grazie allora a Disa Diesel Iniezione di Milano, Bfe di Bergamo, Amico & co di Genova, Ceretto di Alba, Tintoria Finissaggio2000 e Pratrivero di Biella, Podium Engeneering di Aosta, Texa di Treviso, San Marco Group di Venezia, Loccioni di Ancona, Renner di Bologna, So.Se.Pharm di Anagni, Molino Caputo di Napoli, Manelli Impresa di Bari. Aziende simbolo della bellezza del fare bene in Italia, che apriranno la strada ad altre esperienze in linea.
“Non era possibile rappresentare in questa prima tranche del progetto tutte le realtà di valore che rappresentiamo, ma abbiamo avviato un percorso importante e con tempo proveremo ad estendere il perimetro – ha commentato il vice presidente Nazionale all’Organizzazione e Marketing Alberto Marenghi a margine della serata – certi dell’impatto di questa operazione sulla valorizzazione delle aziende Italiane e del marchio Confindustria. È solo l’inizio di un lungo cammino insieme”.
(Per le foto dell’evento si ringrazia BlackLemon)