Un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori della filiera ortofrutticola. È Macfrut, la principale fiera di settore che prende il via il 4 maggio al Rimini Expo Center, a soli otto mesi dall’edizione 2021. Nella tre giorni organizzata da Cesena Fiere con la partnership della Regione Emilia Romagna i visitatori potranno contare su un calendario ricco di iniziative ed eventi.
Ad inaugurare la 39esima edizione è il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, insieme con la vice ministra per gli Affari esteri Marina Sereni e quattro ministri dal continente africano: Gourouza Magagi Salmou, ministra dell’Industria e imprenditoria del Niger, Umer Husen, ministro dell’Agricoltura dell’Etiopia, Rebecca Alitwala Kadaga, ministra per le politiche comunitarie dell’Uganda e Frank Kagyigyi Tumwebaze, ministro dell’Agricoltura dell’Uganda.
Una presenza che dimostra l’attenzione del governo per un settore che rappresenta la seconda voce, dopo il vino (7,1 miliardi di euro), dell’export agroalimentare italiano. Lo scorso anno, infatti, secondo i dati forniti da Ice Agenzia, il settore ha chiuso registrando la cifra di 5,5 miliardi di euro (+6%) e un saldo della bilancia commerciale superiore al miliardo di euro. Nel nostro Paese, inoltre, l’ortofrutta costituisce circa il 25% della produzione agricola nazionale per un valore di oltre 15 miliardi di euro e impiega circa 300mila aziende.
Nel confronto internazionale, inoltre, va ricordato come l’Italia rappresenti il settimo esportatore di ortofrutta al mondo e il secondo in Europa (dopo la Spagna, primo esportatore mondiale a valore).
I numeri dell’edizione 2022 sono positivi, nonostante il quadro generale di incertezza: 800 gli espositori e più di 500 i buyer internazionali accreditati in collaborazione con Ice Agenzia. Fra le novità di quest’anno vi sono l’International Cherry Symposium, dedicato alla ciliegia e previsto nella prima giornata della fiera. Un momento per mettere allo stesso tavolo i maggiori esperti del settore, sia lato aziende che lato ricerca con la partecipazione degli atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia e dell’Università Politecnica delle Marche.
Spicca anche lo Spice & Herbs Global Expo, primo salone europeo dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali e aromatiche, con oltre 50 espositori ospiti in rappresentanza dell’intera filiera, dal prodotto in campo a quello essiccato e lavorato. Organizzato in collaborazione con Cannamela, Fippo (Federazione italiana produttori piante officinali) e con la partnership tecnica della rivista Erboristeria Domani, l’evento punta ad accendere i riflettori su un settore che a livello globale vale quasi miliardi di dollari e appare in crescita.
Fra gli altri appuntamenti, degno di nota è sicuramente il Biosolutions International Event, nel quale possono fare il punto tutti gli operatori che si occupano dei prodotti naturali mirati alla difesa, biostimolazione e nutrizione delle piante e che si tiene in collaborazione con Agri2000.
Per quanto riguarda la presenza estera, la novità di quest’anno è rappresentata dagli Africa Days, tre giorni di eventi realizzati in collaborazione con il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale, AICS (Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo), ICE-Agenzia, Unido e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo, per la quale l’appuntamento rappresenta un’importante occasione per ribadire il ruolo che possono giocare le imprese italiane “in termini di partnership industriale per progetti di trasferimento del know-how, export di macchinari e impianti”, come spiega il direttore generale Letizia Pizzi.
Molti i paesi presenti fra i quali Angola, Costa d’Avorio, Camerun, Senegal, Ghana, Mali, Kenya, Uganda, Tanzania, Etiopia, Somalia, Zambia e Zimbabwe e che saranno coinvolti all’interno degli Stati generali dell’ortofrutta, un focus sulla cooperazione italiana nell’agribusiness con la presentazione dei progetti di AICS in Africa.
“Smart Agriculture”, invece, è il nome dell’area che presenta le ultime novità tecnologiche applicate all’agricoltura: droni, robot e sensoristica in collaborazione con Ri.Nova, polo della Regione Emilia Romagna dedicato all’innovazione in ambito agroalimentare. E la regione ospitante è protagonista della tre giorni anche grazie agli 11 consorzi dei produttori delle Dop e Igp del settore ortofrutticolo, che organizzano un ricco calendario di eventi, degustazioni, focus e incontri per raccontare le peculiarità dei 44 prodotti certificati (19 Dop e 25 Igp) del valore di oltre 3,3 miliardi di euro.