
Ora è un’apprezzata multi property che si affaccia sul golfo di Orosei, in provincia di Nuoro, ma nel lontano 1972, la Cala Ginepro Hotels – 9 milioni di euro di fatturato nel 2021 a fronte di 45 dipendenti stabili e 270 stagionali – era solo un’idea nella mente di una donna estremamente determinata a dare sostanza ai propri sogni. Un’imprenditrice visionaria, capace di mettere su dal nulla un progetto turistico che cinquant’anni più avanti è cresciuto così tanto da aiutare a dare ulteriore visibilità a questa magnifica porzione di costa sarda.
“Mia nonna Michela diede il via ad una gestione tanto rudimentale quanto appassionata e, da vero pioniere del turismo, al tempo degli investimenti fatti dall’Aga Khan in Costa Smeralda, decise di partire con un ristorante e quaranta camere verso l’ancora inesplorato – spiega Mattia Pilosu (nella foto in alto), managing director della Cala Ginepro Hotels –. Qui non c’era veramente niente, tanto che bisognò costruire la strada per raggiungere la struttura. Quindi più che un rischio è stata quasi una follia, come dissero in molti. Ma lei tirò diritto ed ebbe in seguito anche l’ispirazione di avvalersi di consulenti esterni per farsi passare il know how necessario per mandare avanti un hotel che cresceva in grandezza e popolarità tra i clienti”.
Una donna con la d maiuscola, che ha tracciato il solco in cui ora si muove la terza generazione della famiglia, vertici aziendali felici di poter registrare gli ottimi numeri generati dall’estate 2022 nonostante le criticità che ormai mettono costantemente in difficoltà la maggior parte di alberghi e ristoranti della penisola. “Devo dire che la stagione è andata molto bene, regalando alla Cala Ginepro Hotels un 30% in più rispetto al 2019. Cifre francamente entusiasmanti dietro le quali, però, si annida un problema in grado di non farci dormire sogni tranquilli. Quello della scarsissima reperibilità di personale, contingenza che crea disastri anche in corso d’opera e provoca salti nel buio in svariati campi gestionali. I nostri dipendenti storici, li ringrazio ancora, in alcune situazioni hanno fatto per cinque, ma non si potrà sempre andare avanti così nel futuro prossimo”, chiarisce Pilosu.
Quando la voglia di fidelizzare sempre più la clientela e spostare l’attenzione su nuovi target, insomma, deve fare i conti con un’improvvisazione talvolta obbligata da queste carenze sistematiche di personale qualificato, soprattutto in una struttura di questo livello si può facilmente andare in affanno. E magari nel momento clou della stagione. “Alla fine, è andato tutto per il meglio, anche per la notevole applicazione di ragazzi e ragazze arrivati da noi come assoluti neofiti nel settore del turismo. Molti di loro avevano voglia di mettersi in gioco costruendosi una carriera e hanno scelto l’hotellerie. Ora tocca alla Cala Ginepro Hotels mantenere il personale attuale e, speriamo, riuscire a reperirne di altrettanto valido”.

UNA DELLE SOLUZIONI PROPOSTE
La clientela che sceglie la struttura che si affaccia sul golfo di Orosei è alla ricerca di un lusso rilassato, informale e molti di questi amanti del mare e della cultura sarda sono dei veri e propri habitué, come sottolinea il managing director di Cala Ginepro Hotels. “Il 30% di chi sceglie di venire a vivere una vacanza da noi in alta stagione è italiano, mentre il resto dei clienti viene dall’Europa Centrale, dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti – conferma Pilosu –. Il comune denominatore che li lega è quello di voler fare un’esperienza autentica. Oltre a poter godere appieno del mare e dell’enogastronomia sarda, li portiamo per esempio a scoprire le bellezze del Supramonte, ad apprezzare la storia dell’architettura della zona nord-est dell’isola e, tra le altre visite, possono capire cosa ha prodotto nei secoli la cultura sarda al museo delle maschere di Orgosolo, sempre in provincia di Nuoro. In più, se vogliono, possono venire assieme a noi nelle case degli artigiani di zona, per dare un’occhiata ai particolari tendaggi e ai coltelli che riescono a creare”.
Tra alcuni dei più assidui frequentatori di Cala Ginepro Hotels è poi nata un’amicizia che li porta a fare insieme periodi di vacanza anche in altre località italiane. “Sono un gruppo di famiglie, alcune delle quali vengono regolarmente da noi da trentotto anni di fila, che hanno messo su una comitiva di 20-30 persone che si ritrova qui in Sardegna e in altri mesi dell’anno si muovono assieme magari per andare in montagna durante l’inverno. Clientela storica che riempie il resort soprattutto nel mese di luglio: sono infatti quasi il 60% i repeater, cioè le persone che tornano a trovarci dopo una prima vacanza passata a Cala Ginepro. Per loro e per chi deciderà di voler venire a scoprire la nostra struttura abbiamo in programma di crescere ancora, migliorando la gestione interna e potenziando il turismo in un’ottica famigliare. Una vacanza a 360 gradi che Cala Ginepro Hotels continuerà a garantire seguendo la propria visione dell’offerta multi property”, conclude Mattia Pilosu.

IL TRATTO DI COSTA CHE OSPITA IL CALA GINEPRO HOTELS