
Le Pmi pugliesi e lucane sono le protagoniste della seconda tappa del Roadshow “Intelligenza artificiale e Pmi: esperienze da un futuro presente”, in programma il 13 aprile a Bari. Inserita nel ciclo di incontri promosso da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub e con la partnership di Audi, l’iniziativa consente di accendere i riflettori su un mercato specifico e relativamente nuovo per le imprese, che nel caso della Puglia e della Basilicata dimostrano una certa vivacità.
Secondo il rapporto “Il Digitale in Italia 2022” realizzato da Anitec-Assinform, infatti, nel 2021 il mercato digitale in Puglia ha registrato un valore di 3.183 milioni di euro con una crescita del 4,7% rispetto al 2020; in Basilicata ha raggiunto invece i 385 milioni di euro, con un +3,5% rispetto al 2020.
Più in generale, secondo l’Istat, nel 2022 oltre il 68,3% delle imprese pugliesi e il 65,2% delle imprese lucane ha raggiunto almeno un livello base di digitalizzazione, in crescita rispettivamente dal 56,7% del 2021 per le pugliesi, e dal 47,8% del 2021 per le lucane.
Si tratta di valori che dunque avvicinano le realtà produttive di questi territori alla media nazionale del 71,1% e a quella europea del 68,8%, testimoniando la volontà di investire in tecnologie per migliorare la propria competitività.
Parlando nello specifico di intelligenza artificiale, a livello nazionale c’è ancora molto da fare, specialmente fra le imprese più piccole. Nel 2021, secondo quanto rilevato dall’Istat, solo il 6,2% delle imprese con almeno dieci dipendenti ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea; in particolare, la percentuale di piccole imprese si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese.
Il Mezzogiorno invece si dimostra in linea con l’UE27: 7,6% contro il 7,9%. Rimane invece inferiore la percentuale di imprese che organizzano corsi di formazione per sviluppare o aggiornare le competenze Ict dei propri addetti (2020): 12% circa nel Mezzogiorno rispetto a una media del 15,5% in Italia.
Per Paolo Errico, vice presidente Piccola Industria Confindustria per Innovazione e transizione digitale, l’obiettivo dell’iniziativa è soprattutto di ascolto delle piccole imprese interessate, oltre che di diffusione di conoscenza. “Raccogliamo i casi di successo e ancor di più le difficoltà che incontrano, perché la trasformazione digitale è prima di tutto una strategia fatta di piccoli passi nel presente”.
Azioni che rendono chiaro il fatto che “la trasformazione digitale non si fa con i macchinari, ma con le persone e le competenze”, commenta Antonio Braia, vice presidente Piccola Industria Confindustria per Capitale umano e formazione e presidente Piccola Industria Confindustria Basilicata.
“L’intelligenza artificiale è un alleato prezioso per le imprese di tutte le dimensioni – sottolinea Maria Rita Fiasco, vice presidente Anitec-Assinform con deleghe a skill per la crescita d’impresa e politiche di genere –. È una tecnologia dall’enorme potenziale che valorizza e utilizza la conoscenza e i dati di cui le aziende dispongono per rendere più efficienti e sicuri i processi produttivi e stimolare lo sviluppo di prodotti evoluti. Con questa iniziativa e con le tante che abbiamo in cantiere, vogliamo far in modo che le Pmi possano toccare con mano i vantaggi e le opportunità che derivano dall’utilizzo dell’IA, grazie alla viva voce di colleghi imprenditori e manager che hanno già avviato progetti di digitalizzazione evoluta”.
Una digitalizzazione che secondo Teresa Caradonna, vice presidente Piccola Industria Confindustria per ESG e valore sostenibile e presidente Piccola Industria Confindustria Puglia, presenta anche uno stretto legame con la sostenibilità: “Gli obiettivi che ci prefiggiamo in termini di efficientamento energetico, riduzione degli sprechi e impatto ambientale delle produzioni – spiega – possono ricevere un contributo molto rilevante da tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale. Oggi abbiamo una grande occasione: lavorare in sinergia per vincere sia la sfida digitale che quella green”.
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