

PAOLO ERRICO
“La transizione digitale è il fattore chiave per supportare le sfide che le imprese affronteranno in futuro. La storia ci mostra che le aziende, specialmente le Pmi, hanno tratto immediati vantaggi dalla digitalizzazione, come processi più efficienti, costi ottimizzati, sviluppo di prodotti e soluzioni sostenibili. Gli imprenditori sono stati i protagonisti di questo cambiamento e hanno reagito in modo straordinario. Per questo, vogliamo dare loro voce per raccontare la loro esperienza nell’implementazione di queste nuove tecnologie, ora accessibili a tutti”.
A parlare è Paolo Errico, vice presidente di Piccola Industria Confindustria con delega all’Innovazione e transizione digitale. Ed è con questo spirito che l’area del sistema che si occupa di piccole e medie imprese e Anitec-Assinform, con la collaborazione delle associazioni del territorio e la rete dei Digital Innovation Hub di Confindustria, hanno deciso di organizzare un ciclo di incontri che in due anni toccherà tutte le regioni italiane.
Il primo appuntamento si terrà il 9 febbraio, esclusivamente in presenza, a Verona, in collaborazione con Confindustria Veneto e Confindustria Verona.
In generale, protagonista degli appuntamenti sarà l’intelligenza artificiale, una tecnologia apparentemente nuova ma con una lunga storia: se ne discute ormai da oltre 50 anni e le sue origini possono essere ricercate ancora più nel passato. Rimasta quasi silente per molti anni, oggi big data, elevate capacità computazionali e algoritmi più performanti ne hanno permesso un rapido risveglio, capace di imprimere al quotidiano di imprese e individui un segno ben più profondo di quanto abbiano fatto le innovazioni precedenti.
Come ricordano i dati Anitec-Assinform, la dimensione del mercato dell’intelligenza artificiale è in continua crescita anche in Italia: nel 2022 ha raggiunto i 422 milioni di euro e si è ormai affermata in molteplici settori dell’agricoltura, dei servizi e della manifattura.
Nonostante le sue potenzialità, rimane però ancora scarsamente utilizzata dalle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni: secondo i dati Istat del 2021, soltanto il 6,2% delle imprese ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea; in particolare, la percentuale di piccole imprese si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese.
È invece importante comprendere che l’intelligenza artificiale è alla portata di tutti, può essere applicata in ogni realtà industriale – a prescindere dalla dimensione – e può assicurare benefici in termini di minori costi e maggiore efficienza, contribuendo anche al raggiungimento di criteri Esg sempre più richiesti dal mercato e dagli investitori.
Ogni appuntamento sarà quindi animato da numerose testimonianze di piccole imprese che hanno già utilizzato, con successo, soluzioni di intelligenza artificiale, in modo da confrontarsi operativamente anche sulle difficoltà di applicazione e come superarle.
Per informazioni e per registrarsi, consultare la pagina dedicata sul sito di Confindustria Verona.