
È veramente un continuare a mettere “la Sicilia nella ciotola” degli animali da compagnia di molte parti del mondo, quello che ormai da cinquant’anni (festeggiati da poco) fa per la propria clientela Adragna Pet Food – 6,7 milioni di euro di fatturato nel 2022 a fronte di 22 dipendenti –, azienda con base ad Alcamo, in provincia di Trapani. Tra gli ingredienti presenti nel cibo soprattutto per cani e gatti prodotto dalla Pmi siciliana si notano infatti, tra le altre cose, agrumi, carrube e semi di fico d’india, eccellenze agroalimentari regalate a piene mani dalla terra di quella parte dell’isola. Doni della natura che Adragna Pet Food ha inserito stabilmente nelle ricette che compongono il menù dedicato agli animali che ogni giorno contribuiscono ad arricchire la vita di moltissime persone.

ALIMENTI PER ANIMALI PRODOTTI DALL’AZIENDA DI ALCAMO, IN PROVINCIA DI TRAPANI
“A partire dai tempi in cui mio padre mandava avanti l’azienda occupandosi di mangimi per allevamenti, ci siamo sempre interessati di alimentazione per gli animali – spiega Vincenzo Adragna (nella foto in alto), amministratore unico dell’impresa di Alcamo –. Nei primi anni in cui siamo poi passati al pet food la distribuzione dei nostri prodotti era solo locale, mentre in seguito abbiamo iniziato a consegnare in tutta Italia per poi, intorno al 2008-09, varcare i confini nazionali e raggiungere oltre 30 paesi tra cui quelli europei, del nord e centro Africa, dell’Oceania oltre al Medio Oriente. Per questo motivo l’export, portato avanti esclusivamente con l’aiuto di distributori, si è attestato al 50% del fatturato complessivo”.
Dinamiche commerciali che non erano neanche lontanamente pensabili un quarto di secolo fa, periodo storico in cui Adragna Pet Food iniziava a muovere i primi passi in un mondo in sostanza ancora inesplorato. “Qualcosa si cominciava a vedere in lontananza, ma mai avrei creduto che il mercato avrebbe raggiunto i livelli attuali. A quel tempo, e faccio un esempio per far capire il contesto in cui ci muovevamo, il cane stava ancora solo in campagna e non, come ora, anche sul divano o magari sul letto degli amanti di questi splendidi animali – chiarisce Adragna –. Sono epoche assolutamente non paragonabili, insomma”.
Rispetto ad altre realtà del settore, la Pmi alcamese si affida quasi esclusivamente a fornitori italiani per avere garanzia di un prodotto di qualità certificata e di livello superiore alla media. “Anche questa è una nostra scelta, come del resto il tipo di packaging e altre cose. Non è detto, poi, che comprare in Sicilia significhi automaticamente spendere di meno, anzi. Ma sono decisioni fondamentali da prendere quando si pianifica il percorso aziendale e se si vuole fare un ulteriore passo in avanti: magari non ti ripagano da subito, ma nel lungo periodo sì, eccome. E se siamo arrivati così avanti negli anni come realtà commerciale penso possa anche significare che abbiamo agito nei modi appropriati rispetto alle, sempre in evoluzione, richieste del mercato”.
Nel frattempo l’azienda siciliana ha centrato un nuovo obiettivo sulla strada di una sostenibilità sempre più marcata. “A fine settembre abbiamo modificato lo statuto per diventare società benefit. In occasione del 50° compleanno dell’impresa si è voluto rafforzare il nostro impegno sociale in particolare sui temi ESG. Anche se è scontato l’obbligo di fare profitti per permetterci di sopravvivere, il dna di Adragna Pet Food ha pure molto altro dentro. Negli ultimi anni abbiamo infatti ottenuto quattro certificazioni, le Iso 9001, 14001, 45001 e 22000, atti concreti che ci aiutano a migliorare, non solo dichiarando urbi et orbi di essere certificati ma facendolo controllare ufficialmente da terze parti”.

LO STABILIMENTO DI ALCAMO
Il tipo di clientela a cui è dedicato il lavoro dell’azienda con quartier generale ad Alcamo è fondamentalmente quella BtoB, cioè rivenditori o distributori di pet food. “Non vendiamo direttamente a chi ha cani e gatti anche qui per scelta – sottolinea l’amministratore unico di Adragna Pet Food –. Per questo motivo non abbiamo creato un sito internet per l’e-commerce, proprio per tutelare la nostra clientela. In che senso? Così da poter far comprendere a chi si serve da noi che siamo assolutamente concentrati solo su di loro, senza distrazioni nel mondo BtoC. Perché quello in cui ci muoviamo giornalmente è un settore di non certo semplice gestione, in cui ci troviamo a dover accontentare il rivenditore, l’acquirente finale ma anche cani e gatti, a cui deve chiaramente piacere il prodotto per tenere attivo questo circolo commerciale virtuoso”.
L’occasione dei festeggiamenti per i cinquant’anni di attività è stato pure il momento per pensare ad una sorta di ulteriore rinnovamento del modus operandi della Pmi guidata da Vincenzo Adragna. “Vogliamo portare avanti nuovi progetti e avviare un rebranding dei nostri valori, idee che dovrebbero prendere sostanza nel corso del 2024 nell’ottica di riuscire ad andare avanti con questo progetto aziendale magari per altri 50 anni”.