La presidente von der Leyen ha cercato di rassicurare i cittadini sul fatto che l’Ue ora ha il controllo della pandemia, che con lo storico pacchetto di bilancio e ripresa ora ha l’intenzione di utilizzare i soldi, aumentare i suoi poteri e fare pressioni sugli Stati membri per aiutare “a costruire il mondo in cui vogliamo vivere”. Seguirà da parte della Commissione una comunicazione sullo strumento per la ripresa e la resilienza per indicare agli Stati membri come dovrebbero spendere gli oltre 670 miliardi di euro.
Secondo una delle bozze della Comunicazione, la speranza è che “l’efficace attuazione di Next Generation EU possa fornire il 2% del [prodotto interno lordo] aggiuntivo entro il 2024 e creare due milioni di posti di lavoro”. Per raggiungere questo obiettivo, i paesi dovranno specificare come intendono spendere la rispettiva quota di denaro e il rispetto delle raccomandazioni ricevute da Bruxelles non sarà facoltativo. Di seguito i punti salienti trattati dalla presidente della Commissione.
EUROPEAN HEALTH UNION
La presidente ha rivendicato l’efficacia delle misure adottate dalla Commissione nel periodo dell’emergenza ma ha anche evidenziato l’importanza di potenziare il sistema sanitario europeo per far fronte ai rischi legati alla pandemia in corso e alle possibili crisi analoghe future.
Per queste ragioni, a partire dalla Conferenza sul Futuro dell’Europa, si provvederà a sviluppare un’Unione della sanità (Euroean Health Union) all’altezza delle prossime sfide, rivedendo, tra l’altro le attribuzioni dell’Unione. In primo luogo, verrà incrementata la dotazione del programma EU4HEALTH. Parallelamente, saranno adottate misure specifiche per la risposta alle emergenze sanitarie transfrontaliere. Nello specifico la Commissione proporrà le seguenti iniziative:
- il potenziamento dell’Agenzia per i medicinali europei e del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie;
- la costituzione di una BARDA europea: un’agenzia per la ricerca e lo sviluppo avanzato in ambito biomedico;
- l’organizzazione di un Vertice globale sulla sanità in Italia che si svolgerà nell’ambito del prossimo G20 sotto presidenza italiana.
Il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha subito accolto con favore la mossa, che lo aiuta a mostrare la linea pro-Ue del suo governo: “Lieto di ospitare come Presidenza italiana del G20 nel 2021 il Vertice sulla salute globale con @vonderleyen”, ha twittato.
SOCIALE
Von der Leyen ha sottolineato la centralità del lavoro nel modello di economia sociale adottato dall’Europa e ha evidenziato la rilevanza di SURE quale strumento di sostegno per oltre 40 milioni di lavoratori. In questo ambito ha anche annunciato la proposta di istituzione di un quadro normativo comune per il salario minimo in tutti gli Stati membri.
ECONOMIA
La presidente ha parlato dell’importanza della stabilità economica e ha indicato i fattori che contribuiranno al perseguimento di questo obiettivo. Anzitutto, occorre proseguire gli sforzi per il rafforzamento dell’Unione economica e monetaria anche per affermare il ruolo internazionale dell’euro. In tal senso, l’impegno della Commissione è rivolto al completamento dell’Unione bancaria e del Mercato dei capitali.
In secondo luogo, sarà strategico lavorare all’efficientamento del Mercato interno per consentire alle aziende di espandersi attraverso l’abbattimento delle barriere interne, la riduzione della burocrazia e la tutela delle quattro libertà fondamentali.
In ultimo, la Commissione proporrà un aggiornamento della strategia industriale del quadro della politica della concorrenza entro la prima metà del 2021. La presidente ha inoltre confermato l’intenzione della Commissione di presentare una proposta per una Digital Tax, nel caso in cui non si trovi un accordo in ambito Ocse.
CLIMA
Sulla base di una nuova valutazione di impatto la Commissione ha deciso di proporre un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030, passando dall’attuale 40% ad almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. A tal proposito, l’intera legislazione europea in materia di clima e energia subirà una revisione entro la prossima estate. Sarà presentato un nuovo Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e il Fondo per una transizione giusta dovrebbe essere utilizzato per alleviare il costo sociale dello sforzo.
La presidente ha annunciato che il 37% della dotazione di Next Generation EU sarà destinato al Green Deal europeo. Inoltre, il 30% delle risorse che verranno attinte dal fondo dovranno essere reperite attraverso green bond.
Von der Leyen ha anche tenuto a specificare il ruolo strategico che rivestiranno l’idrogeno e le ristrutturazioni edilizie nel perseguimento dei nuovi obiettivi. In questo contesto, con Next Generation Eu sarà incentivata la costituzione di European Hydrogen Valleys per le aree rurali e sarà data nuova linfa al settore delle ristrutturazioni (al momento, gli edifici sono responsabili per il 40% delle emissioni di Co2).
Sarà inoltre costituito un nuovo spazio di co-creazione per agevolare la collaborazione tra i migliori professionisti europei impegnati nel perseguimento di questi obiettivi.
DIGITALE
L’impatto dell’emergenza pandemica ha messo in evidenza l’importanza della transizione digitale. I prossimi rappresenteranno il Decennio del Digitale per l’Europa. L’Ue intende perseguire un piano comune con obiettivi al 2030 e al 2050. Verrà costituito un nuovo Cloud europeo, basato su GaiaX, per far fronte alla necessità di spazi comuni per la raccolta dei dati industriali. Sarà presentata una nuova proposta normativa su Intelligenza artificiale che sarà volta a fissare regole chiare. Inoltre, la Commissione proporrà una nuova legge per la costituzione di un’identità digitale europea sicura.
Nel campo delle infrastrutture saranno sostenuti gli investimenti, attraverso Next Generation EU per la fornitura di banda larga nelle aree rurali. In aggiunta, 8 miliardi saranno destinati alla ricerca per lo sviluppo di supercomputer di nuova generazione. L’Ue si occuperà anche di sviluppare un nuovo microprocessore. Nel complesso il 20% dei finanziamenti di Next Generation EU sarà destinato alla transizione digitale.
POLITICA ESTERA E BREXIT
La presidente ha invocato l’adozione, da parte degli Stati membri, di un voto a maggioranza qualificata sulla politica estera che riguardi almeno i diritti umani e le sanzioni. Inoltre, la Commissione avanzerà la proposta per un Magnitsky Act al fine di definire un nuovo quadro di sanzioni. La Von der Leyen ha infatti criticato apertamente i recenti atti compiuti dalla Russia, rivolgendo un monito al rispetto dei diritti umani anche a Cina, Bielorussia e Turchia.
Nuovo impulso sarà dato all’implementazione dei partenariati con Stati Uniti, Balcani Occidentali (per i quali è stata annunciata l’adozione di un pacchetto di ripresa economica che prevede forti investimenti) e Africa (per la quale sarà importante l’adozione della nuova strategia recentemente presentata dall’esecutivo comunitario).
Sul fronte Brexit, sono state rivolte forti critiche all’atteggiamento negoziale del Regno Unito, sottolineando che le relazioni future rientreranno nel quadro di nuova Agenda transatlantica dell’Ue.
Leonardo Pinna e Maria Cristina Scarfia