Progetti di sviluppo nelle regioni del Sud Italia, turismo e innovazione: sono diverse le opportunità di finanziamento offerte dall’Unione europea alle piccole e medie imprese italiane con l’inizio dell’anno nuovo. In particolare, tre bandi con scadenza tra febbraio e marzo, di cui due rivolti specificatamente alle Pmi, possono consentire a consorzi di aziende ed enti di partecipare a progetti meritevoli in diversi ambiti.
Il Capacity Building Strand 2b mira a potenziare la capacità degli ecosistemi innovativi nelle regioni, tra le altre in Europa, di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il budget disponibile è di 13 milioni di euro, con sovvenzioni per progetto comprese tra 500mila e 1,5 milioni di euro. Le scadenze sono il 15 febbraio e il 14 novembre 2024.
Pur non essendo dedicato esclusivamente alle Pmi, al termine del progetto, si prevede che le realtà coinvolte avranno una maggiore capacità di attrarre investimenti privati.
Vi è poi un bando del Single Market Programme, “Transitioning to a more sustainable and resilient ecosystem – empowering tourism SMEs”, che ha l’obiettivo di rafforzare la competitività delle Pmi nel settore del turismo, supportandole nella doppia transizione verde e digitale, potenziandone la capacità di innovazione, la resilienza, la sostenibilità e la qualità lungo la catena del valore del turismo.
Il budget disponibile per il bando è di 8,5 milioni di euro. La Commissione europea intende finanziare quattro progetti. L’importo massimo per progetto sarà compreso tra 1,7 milioni di euro e i 2,125 milioni di euro. La scadenza è il 21 febbraio.
Infine, Eurostars è rivolto alle Pmi interessate a collaborare in progetti di ricerca e sviluppo per creare prodotti, processi o servizi innovativi. I benefici per le imprese coinvolte includono l’accesso a finanziamenti pubblici, l’ingresso in una rete internazionale di Pmi, università e centri di ricerca, la partecipazione a progetti di R&S innovativi con partner internazionali, il supporto di una rete di esperti e il miglioramento della percezione da parte degli investitori privati.
I progetti sono finanziati in Italia dal ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) e dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). L’importo massimo del finanziamento per progetto è di 500mila euro, con scadenza entro il 14 marzo.
Più in generale, non vanno poi trascurate le possibilità offerte dai bandi aperti sui programmi europei come l’European Innovation Council, che finanzia progetti legati allo sviluppo di prodotti innovativi, l’Erasmus+, che opera nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, e l’Innovation Fund, destinato allo sviluppo di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.
La Delegazione di Confindustria presso l’Unione Europea offre un supporto diretto al sistema associativo su tutti i bandi di finanziamento a gestione diretta dell’Ue. Per ricevere informazioni più dettagliate sui bandi sopracitati, si consiglia di rivolgersi dunque alle federazioni o alle associazioni territoriali e di categoria di riferimento.