Ospiti del comandante Conti e dei suoi collaboratori, abbiamo potuto passare una giornata interessantissima in navigazione nel golfo di Taranto, un’esperienza davvero irripetibile, che ci ha portato a conoscere un “mondo” ai più sconosciuto e per certi versi lontano, ma che ci ha aperto gli occhi su una realtà che fa onore al nostro paese e che, soprattutto, ci fa ancora una volta essere consapevoli, al di là del pessimismo di questi tempi, che esiste un’Italia fatta di eccellenze, competenze, capacità e valori, in grado non solo di resistere ma di darci speranza per il futuro.
La visita ci ha permesso di conoscere l’impegno costante di donne e uomini dediti ogni giorno e ogni istante non a stereotipate attività di routine, come spesso la vulgata ci porterebbe a pensare quando si parla delle nostre Forze Armate, bensì professionisti presenti nella vita quotidiana di tutti noi e dell’intero sistema paese, con una costante e concreta attività volta al benessere comune, soprattutto nei momenti di difficoltà e nei confronti dei più bisognosi e dei più deboli.
Visitando la Cavour è stata chiaramente percettibile anche l’importanza che ha avuto il tema innovazione applicato a questo gioiello della nostra industria; grazie proprio alla eccellenza dei nostri cantieri e delle aziende del settore, l’Italia è riuscita a realizzare un’opera davvero titanica e all’avanguardia mondiale e di ciò dobbiamo essere tutti davvero fieri e parimenti consapevoli che, tutti insieme e messi a sistema per un comune obiettivo, potremmo raggiungere importanti traguardi qualora davvero ci impegnassimo in tale direzione.
L’aspetto che però ha maggiormente colpito tutti noi è stato quello umano che ha caratterizzato la visita e soprattutto il poter constatare la competenza, l’abnegazione, la passione, di questi “professionisti del mare”, impegnati in attività che concedono davvero pochi momenti di tregua e di riposo durante le lunghe giornate di lavoro. Ci siamo subito sentiti coinvolti e partecipi, ma ciò è potuto accadere anche perché abbiamo ritrovato nella vita quotidiana di queste donne e di questi uomini, molti degli aspetti più impegnativi che connotano la nostra quotidianità di imprenditori. Chi ha responsabilità di comando su una nave, come in un’impresa, è chiamato spesso a dover decidere e, mai come oggi, nelle aziende come sul mare e in particolare su una grande unità come la Cavour, le decisioni comportano immediate reazioni che riguardano centinaia e centinaia di collaboratori, ognuno con le proprie responsabilità e la propria catena di comando e, da queste decisioni, spesso prese in brevissimi frangenti, possono derivare importanti e vitali ripercussioni per tutti; ciò è quanto accade, nè più nè meno agli imprenditori e alle imprese. Ancor più queste decisioni devono essere poi prese in prima persona e in piena responsabilità dal Comandante, che è ben consapevole dell’impegno e delle conseguenze che ne possono derivare. E così accade quotidianamente anche a noi imprenditori, non fa certo eccezione se grandi, medi o piccoli, costretti ogni giorno a dover decidere, quasi sempre in solitudine, ponendoci come linea guida il bene delle nostre imprese e dei nostri collaboratori.
Tutte analogie non casuali che abbiamo potuto constatare direttamente e alle quali non avevamo mai prestato attenzione, ma che questa esperienza ci ha permesso di constatare e che ha stimolato in tutti noi molti spunti di riflessione.
In chiusura permettetemi, approfittando delle imminenti festività natalizie, di rivolgere a nome della nostra redazione e mio personale a tutti i colleghi imprenditori, alle loro famiglie e soprattutto alle imprese nella più ampia accezione, con in primis i collaboratori, i più sinceri auguri per un sereno Natale e per un 2015 che possa iniziare riconoscendo e premiando i nostri immensi sforzi di questi anni.
DICEMBRE 2014