In linea con il processo di diversificazione dell’impegno industriale avviato qualche anno fa, il gruppo Callipo nel 2009 ha deciso di dedicarsi anche all’ospitalità e al banqueting con l’apertura del Popilia Country Resort – 3,8 milioni di euro di fatturato nel 2023 e 80 dipendenti – a Maierato, in provincia di Vibo Valentia. Un modo di proporsi sul mercato che andasse ad integrare il nocciolo duro costituito dalla tradizionale presenza nel settore del tonno, dei prodotti ittici e delle conserve dello storico marchio calabrese.
Più precisamente, il terreno che Pippo Callipo ha fatto di tutto per acquistare è situato sul promontorio dell’Angitola a 350 metri su livello del mare e gode, oltre che di una bella vista sui dintorni, pure dell’effetto rinfrescante del vento marino in grado di salire verso l’area collinare (dove sono presenti pure un uliveto e piante di melograni, limoni e ciliegie) scelta per avviare quello che all’inizio del progetto avrebbe dovuto essere un agriturismo. “Avevamo anche piantato alberi da fichi, una cultivar di Dottato Bianco, ma poi dentro di noi è salita forte l’idea di fare qualcosa di più grande ed articolato su questa bellissima area di 140 ettari – spiega Cinzia Ieracitano (nella foto in alto), supervisor della struttura calabrese, nonché moglie di Pippo Callipo –. Dopo aver iniziato ad investire pure nel settore dei gelati, nello stesso periodo si è quindi deciso di creare un’oasi di tranquillità ai margini della pineta storica, del laghetto artificiale intorno a cui periodicamente stazionano le cicogne. Un tempo era stata la sede di un’azienda che produceva un ottimo pecorino, ma che, dopo essere andata in crisi, aveva di fatto dovuto abbandonare il terreno su cui operava”.
Per dare continuità, respiro e un tocco diverso a quanto si muove all’interno del Popilia Country Resort, il planning aziendale continua a prevedere un attento studio delle attività ospitate per tutti i dodici mesi dell’anno – uno dei pochissimi villaggi turistici di zona a farlo – nei propri ambienti. “La divisione tra le parti dedicate ai clienti del resort e quelle per chi viene qui per un matrimonio oppure per un battesimo o un convegno ospitato in una sala dedicata, è un punto fondante della nostra proposta. Non vogliamo assolutamente correre il rischio che le due tipologie di ospiti si disturbino a vicenda e quindi abbiamo preso conseguenti contromisure per rendere le ore, i giorni passati da noi i più appaganti possibili”.
Per soddisfare le aspettative di chi sceglie di trascorrere del tempo sul promontorio che guarda la valle dell’Angitola, la squadra del Popilia Country Resort ha in serbo chicche, non solo culinarie, per tutte le età. “Ai bimbi, tra le altre cose, possiamo far conoscere le nostre capre tibetane, mentre ci prendiamo cura degli ospiti più adulti attraverso una Spa ed una ristorazione di alto livello a marchio Callipo – chiarisce Ieracitano –. Non siamo stellati, però chi si siede ai nostri tavoli ha la certezza di trovare davanti agli occhi pietanze degne di questo nome: piatti del territorio magari rivisitati in cui, ovviamente, il tonno la fa da padrone, come d’altronde l’ospite si aspetta. L’obiettivo, poi, non può essere solo quello di raggiungere determinati risultati commerciali, perché per noi la qualità resta un valore primario. Pure per questo motivo, alla clientela del resort offriamo la possibilità di soggiornare anche solo un paio di giorni e non minimo una settimana come fanno altri”.
Quindi i vertici della Pmi calabrese lavorano quotidianamente alla preparazione di un’offerta di livello sopra media, indispensabile per mantenersi al ritmo delle tante attività soprattutto di banqueting nate ultimamente sul territorio, e che passa anche per la creazione nel campo dell’accoglienza di un team competente. “Una cosa di sicuro più facile a dirsi che a farsi – sottolinea Ieracitano –. Le conseguenze del Covid-19 sommate alle iperboliche bollette dell’energia arrivate negli anni successivi hanno provocato pure al Popilia Country Resort una buona dose di sofferenza economica. In più, ora, ci troviamo a fronteggiare la crisi di vocazioni nel settore in cui operiamo: i ragazzi stanno rivedendo le priorità della propria vita e molti mi pare cerchino di evitare gli orari lunghi che talvolta ci troviamo fisiologicamente a dover gestire. Bagnini, camerieri e altre figure professionali sono assai difficili da reperire, nonostante noi ci impegniamo a garantire loro oltre sei mesi di lavoro continuativo”.
Nel frattempo, al termine di un’escursione commerciale pure nel settore agricolo, il gruppo Callipo ha acquistato un terreno di 50 ettari in cui viene coltivato il grano Senatore Cappelli alla base della pasta prodotta dal brand di famiglia. “Inoltre, nell’ottica di migliorare e rinnovare ulteriormente il look del Popilia Country Resort sta continuando il restyling delle sale, lavori che sono partiti alcuni anni fa”, conclude la supervisor Cinzia Ieracitano.