
Gli industriali del manifatturiero pronti per il Patto di Assisi. Obiettivo: confrontarsi, fare sistema e guardare a un futuro di sviluppo e crescita tra Pmi dell’Italia centrale, baricentro geografico ed economico del Paese. Una sfida che unisce la Piccola Industria Confindustria di Umbria, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo. Insieme per ragionare sulla ripresa e sul ruolo strategico della manifattura in Italia.
L’appuntamento è ad Assisi, la città di San Francesco, Patrono d’Italia, domani 6 luglio alle 17 all’Hotel Cenacolo Assisi.
“Il Talento della Manifattura. Idee e percorsi per lo sviluppo sostenibile delle PMI”, questo il titolo assegnato alla giornata, partirà dallo stato attuale delle cose: la crisi sanitaria internazionale ha modificato profondamente il quadro globale dal punto di vista economico e sociale e dunque è più che mai necessario pensare a nuovi modelli di sviluppo e di crescita. Servono idee innovative, visione illuminata e partecipazione condivisa.
Proprio per questo i cinque presidenti della Piccola Industria confederale mirano a far emergere i valori, le capacità e le esperienze di quell’Italia di mezzo che è portatrice di un modello basato sull’imprenditorialità diffusa e familiare, su imprese capaci di muoversi e agire in armonia con le comunità e col territorio, su schemi e paradigmi che integrano coesione sociale e sviluppo.
“Abbiamo scelto Assisi – spiegano gli organizzatori – perché, a nostro avviso, rappresenta una cerniera simbolica di connessione tra le diverse aree del Paese e tra l’Italia e l’Europa, oltre che la felice metafora del bisogno di percorrere vie nuove, legate a una sostenibilità destinata a diventare un decisivo fattore di successo per le Pmi italiane, e un modo originale per declinarne la straordinaria resilienza. Un momento di confronto e riflessione all’alba di una nuova ripresa, che vede le piccole e medie imprese protagoniste di un sistema economico che può, ma soprattutto deve, ripartire più solido e tenace di prima”.
L’evento prevede testimonianze e interventi prestigiosi sul ruolo strategico della manifattura e delle Pmi nel futuro del Paese. Si alterneranno al tavolo dei relatori Diego Mingarelli, vice presidente Piccola Industria Confindustria, il giornalista e conduttore televisivo Marco Frittella, Fausto Bianchi, presidente Piccola Industria Lazio, Stefano Gabbrielli, presidente Piccola Industria Toscana, Giuseppe Ranalli, presidente Piccola Industria Abruzzo, Gianni Tardini, presidente Piccola Industria Marche, Alessandro Tomassini, presidente Piccola Industria Umbria, Daniela Ducato di EDIZERO Industrie Verdi, Stefano Zamagni, economista e presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e Antonio Alunni, presidente Confindustria Umbria. A chiudere la giornata sarà il presidente di Piccola Industria Confindustria Carlo Robiglio.