È nata nel cuore laniero della provincia biellese, ma quello di Falpi è un tessile particolare. L’azienda da oltre 30 anni progetta prodotti e sistemi per la pulizia professionale: soluzioni affidabili made in Italy, per ottenere alte performance di pulito nel rispetto sociale e ambientale. I tessili realizzati da Falpi sono frange, mop e articoli per la pulizia e si aggiungono ad altri prodotti come attrezzature e accessori per il cleaning, e carrelli per la pulizia, di servizio e per hotel.
Proprio uno di questi prodotti, la frangia in microfibra MIKRO K, ha vinto il Premio Emas Ecolabel 2020 per la migliore innovazione progettuale. A causa della pandemia la cerimonia si è svolta online, il 24 novembre, alla presenza del ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “Siamo felici del riconoscimento che ci è stato attribuito – commenta Andrea Loro Piana, alla guida di Falpi insieme ai fratelli Aldo e Alessandra –, come siamo soddisfatti del fatto che tra i premiati figurino ben cinque aziende appartenenti al nostro settore: segno questo che la coscienza green è oggi ben radicata nel cleaning professionale”.
Quella di Falpi è una storia strettamente radicata con la sostenibilità, l’economia circolare, l’attenzione all’ambiente e la riduzione degli sprechi. Dello stesso gruppo fa parte Eta Service srl: dal 1990 è il distributore di riferimento dei prodotti Falpi per le province di Biella e Vercelli. Oltre alla fornitura di prodotti, Eta Service si occupa di servizio tecnico post vendita, formazione del personale delle imprese di servizi, formazione di operatori sanitari con specifici corsi accreditati.
L’eccellenza legata alla sostenibilità rappresenta il valore aggiunto di Falpi anche dal punto di vista strategico.
La “eco-storia”, infatti, distingue l’azienda per essere stata fra le prime ad intraprendere la strada della sostenibilità certificata in questo settore, come ricorda Loro Piana: “Aver voluto aprire la strada non semplice della certificazione con etichette ambientali delle attrezzature per pulizia (EPD CFP o Ecolabel EU) è stata una scelta pionieristica, impegnativa ma di grande soddisfazione, in un contesto dove spesso mancavano addirittura disciplinari specifici. Ricevere ora, nuovamente, il premio Ecolabel conferma che il nostro impegno è riconosciuto e che i nostri prodotti sostenibili e certificati sono da considerarsi delle eccellenze del made in Italy”.
Le numerose e prestigiose certificazioni ottenute negli anni sono il fiore all’occhiello dell’azienda e rappresentano un esempio concreto dell’altissima attenzione di Falpi per la qualità e la sostenibilità. Per citare solo alcuni esempi, già nel 2001 Falpi crea Microrapid, il primo sistema di pulizia ecologico che sarà poi certificato con etichetta ambientale EPD nel 2011. Ha inoltre conseguito la Certificazione di Sistema ISO 9001:2015, Certificazione Etica SA 8000:2014, Certificazione ambientale di sistema ISO 14001:2015. Ad oggi sono 73 i carrelli certificati EPD e 175 i prodotti tessili certificati ECOLABEL EU.
Un altro aspetto che distingue l’azienda “green” è l’iniziativa per la riparazione e il riutilizzo dei prodotti: “Il programma Repair&Reuse è per noi un’importante scelta etica perché significa allo stesso tempo poter offrire un risparmio al cliente ed evitare inutili sprechi che danneggiano l’ambiente”, spiega Aldo Loro Piana.
Il programma parte dalla scelta di realizzare prodotti che durino grazie al rispetto di specifici obiettivi di qualità ed efficacia. In particolare, nel caso dei carrelli per la pulizia professionale, i prodotti possano essere anche riparati e rigenerati così da non doverne acquistare di nuovi quando non è necessario.
Fin dall’ideazione, i carrelli sono realizzati con particolare attenzione alla modularità, in modo che sia possibile riparare i vecchi componenti o sostituirli con nuovi pezzi di ricambio. Oltre il 75% dei carrelli Falpi, dopo un opportuno intervento di ricondizionamento, può essere nuovamente utilizzato per gli stessi scopi d’uso o in nuovi contesti d’intervento. Grazie al programma Repair&Reuse è possibile valorizzare le risorse senza sprecarle e ridurre l’utilizzo di materie prime, per un risparmio economico e ambientale.
Ora l’azienda punta ad ampliarsi ancora. Entro l’anno Falpi aggiunge alla sede principale a Ponzone, frazione di Valdilana, nel biellese, la nuova sede che sarà dedicata alla logistica dei prodotti finiti e all’evasione degli ordini: si tratta di una nuova struttura realizzata nel comune biellese di Mottalciata, in uno stabile industriale fino ad oggi dismesso, in prossimità del casello autostradale di Carisio, sulla A4 Torino-Milano.
Il polo logistico in fase di ultimazione ospiterà, su una superficie di 6mila metri quadrati, 4mila pallet oltre ai reparti di assemblaggio carrelli, la preparazione degli ordini, il carico e scarico dei camion, gli uffici commerciali.
“È un passo significativo per la nostra azienda e per il team di Falpi, una nuova avventura per dipendenti e dirigenza, uno sforzo importante per garantire il miglior servizio possibile ai nostri distributori e ai loro clienti imprese. Vogliamo essere pronti per la sfida che ci si presenta nei confronti della vendita online, che si giocherà sul servizio al cliente e sulla velocità. Siamo entusiasti del futuro che ci apprestiamo ad esplorare” afferma Alessandra Loro Piana, spiegando la filosofia che ha portato all’importante investimento che porterà alla creazione del polo della logistica nel nuovo stabilimento di Mottalciata.
“Mai e poi mai ci sposteremo da Ponzone, che è il territorio in cui ci sentiamo radicati – conclude Andrea Loro Piana – ma ora abbiamo bisogno di nuovi spazi e nuovo personale. Solo tre o quattro dei nostri attuali dipendenti sarà impiegato a Mottalciata, mentre il resto del personale sarà di nuova assunzione”. Lo spazio libero che verrà creato nell’attuale stabilimento a Valdilana sarà utilizzato nel corso del 2021 per il potenziamento delle produzioni, che arriveranno ad occupare circa 10mila metri entro il 2022.