Si chiamano European Enterprise Promotion Awards e sono stati istituiti dalla Commissione europea per promuovere l’imprenditorialità e le piccole e medie imprese, condividendo le best practice presenti a livello nazionale e regionale e sensibilizzando l’opinione pubblica sul ruolo svolto dagli imprenditori nella società.
Quest’anno, a rappresentare il nostro Paese alla 14esima edizione del Premio, saranno il Programma Gestione Emergenze (PGE) di Piccola Industria Confindustria insieme con il progetto “Pit-Stop Early Warning Europe” realizzato dall’Unione Industriale di Torino, entrambi selezionati dal ministero dello Sviluppo economico. I vincitori saranno scelti dalla Giuria del Premio e dalla Commissione europea in vista della cerimonia di premiazione, che si terrà in occasione della Sme Assembly a Berlino, il prossimo 16 e 17 novembre, all’interno della Settimana europea delle Pmi.
Per il presidente di Piccola Industria Carlo Robiglio si tratta un risultato molto importante. “Rappresenta un riconoscimento per tutti coloro che con passione e dedizione hanno collaborato e collaborano alla riuscita del PGE – sottolinea – un modello di eccellenza nella partnership pubblico-privato che auspichiamo possa arrivare a Berlino tra i vincitori”.
Nato nel 2012 per offrire un tempestivo aiuto alle popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto, il PGE si occupa della pianificazione, del coordinamento e del controllo delle attività di supporto alle imprese alla popolazione in caso di emergenza, assistenza post emergenza e promozione della prevenzione, nonché della diffusione della cultura della resilienza. Un’attività che viene svolta attraverso una squadra di 140 referenti distribuiti sul territorio in stretto rapporto con le associazioni di Confindustria, anche all’estero, e con il Dipartimento delle Protezione Civile con il quale nel 2016 è stato firmato un Protocollo d’intesa.
Il programma “Pit-Stop Early Warning Europe”, invece, vede in campo l’Unione Industriale di Torino come unico partner italiano di un’ambiziosa iniziativa europea, cofinanziata dal Cosme, che punta a incrementare la competitività delle imprese locali, sia nel settore della manifattura che nei servizi. In particolare, il Piemonte è l’unica regione italiana dove è stato sperimentato un metodo a sostegno delle Pmi vulnerabili che sta riscuotendo molto successo anche all’estero, ad esempio in Danimarca, Belgio e Germania. Oltre 700 le Pmi piemontesi coinvolte nel progetto, alcune delle quali anche non associate a Confindustria, e circa 160 i professionisti impegnati.
Grande la soddisfazione espressa dal presidente dell’Unione Industriale di Torino, Giorgio Marsiaj: “Sono lieto del brillante risultato conseguito dalla nostra Associazione, che conferma nuovamente il nostro ruolo di guida e punto di riferimento per le imprese e la capacità dell’Unione Industriale di Torino e di tutta Confindustria di supportare le aziende nell’individuazione di nuovi percorsi e modelli di crescita”.