
Dietro la solida bellezza dei loro sistemi per serramenti in alluminio, che da oltre cinquant’anni costituiscono il core business di Fresia Alluminio – 31 milioni e 800mila euro di fatturato nel 2022 e 70 dipendenti –, c’è anche un’anima artistica che contribuisce a far emergere agli occhi della clientela un altro punto di forza dell’azienda con base operativa a Volpiano, in provincia di Torino. Accanto alla progettazione e la vendita di soluzioni in grado di garantire un alto valore tecnologico per quanto riguarda isolamento termico e risparmio energetico, si fa infatti apprezzare pure la voglia dei vertici della Pmi piemontese di stupire attraverso scelte innovative.
“Ci piace fare cose diverse rispetto alla concorrenza, offrendo a chi viene a trovarci un qualcosa che si trova assai poco in giro. Un rapporto umano che va ben oltre il piano commerciale, curato da mio fratello Valentino, ed in grado di fidelizzare il cliente attraverso tutta una serie di iniziative che vanno dai corsi di formazione agli eventi. E questo modus operandi fa sì che ci siano serramentisti che comprano da noi da tre generazioni”, sottolinea Cristina Fresia (nella foto in alto), amministratore delegato di Fresia Alluminio.

LA FACCIATA DELL’AZIENDA REALIZZATA DALL’ARTISTA UGO NESPOLO
Un approccio industriale non comune, che ha portato anche alla decisione di cambiare la prospettiva visiva del cliente che arriva allo stabilimento di Volpiano, ma anche di chi lavora giornalmente in azienda. “Ci ho messo un paio d’anni a convincere tutti della bontà dell’idea, ma alla fine mi hanno dato ascolto e il maestro Ugo Nespolo ha così potuto iniziare a rendere molto più bella e artisticamente attraente la nostra facciata. Mi capitava di raggiungere l’azienda e pensare come sarebbe potuta essere senza quel triste grigio sulle pareti. Bisognava proprio metterci un po’ di colore e far capire all’esterno cos’è Fresia Alluminio attraverso un progetto che ora è diventato per tutti una godibile realtà”.
Nel frattempo l’impresa piemontese, ottenuta nel 2011 la dichiarazione internazionale EPD sull’accertata valenza ambientale dei propri prodotti, ha proseguito a fare grande attenzione alla sostenibilità di ciò che realizza industrialmente, aspetto centrale nella traiettoria commerciale tracciata nel corso degli anni da Fresia Alluminio. “Cose ecosostenibili che già facevamo da tempo, senza però saperlo. Cerchiamo infatti da sempre di usare meno alluminio e lasciare maggiore spazio al vetro, che tra l’altro non vendiamo, per creare prodotti che siano meno impattanti sull’ambiente, oltre a raggiungere quel livello di bello e performante capace di farci restare al passo di competitor stranieri molto più grandi di noi. In altre parole, l’obiettivo è aiutare i clienti ad essere energeticamente efficienti, magari sfruttando il taglio termico generato dalla plastica inserita tra due barre d’alluminio che abbiamo inventato. Plastica comprata rigenerata e perciò nel solco della tutela dell’ambiente”.

CASA HOLLYWOOD – TORINO
Approccio imprenditoriale che per Cristina Fresia poggia su un concetto centrale ed imprescindibile, filo conduttore nel riuscire a gestire al meglio un team di successo. “Il termine ‘intangibile’ racchiude tutta la mia essenza – spiega Fresia -. Secondo me l’amore, l’amicizia e la bellezza, ovvero tutto quello che ci fa star bene, va integrato con la parte più pratica, ma altrettanto importante, della vita. Ho sempre creduto a questa visione, tanto da portarla in azienda: alla Fresia Alluminio mi occupo delle persone che lavorano con noi perché so perfettamente che puoi avere il prodotto migliore del mondo, ma se non hai al fianco collaboratori contenti di spendersi per un progetto non si va da nessuna parte. Non c’è una ricetta precisa per farli sentire importanti. Coinvolgerli nelle decisioni spiegando cosa vorremo fare in futuro, accettare i loro consigli e avere un adeguato pacchetto welfare da offrire è però fondamentale per mantenere alte soddisfazione e motivazioni all’interno dell’azienda. C’è chi ha compreso da subito il messaggio, chi in un secondo tempo, ma alla fine posso dire sia stato accettato da tutti”.
Fresia Alluminio, pur ponendo la massima attenzione alla sua clientela storica composta prevalentemente da imprese artigiane medio piccole, continua ad ampliare la propria cerchia di stakeholder nonché la visione aziendale, che include un occhio di riguardo verso gli investimenti sul territorio. “Gli sviluppi tecnologici dei nostri prodotti proseguiranno ad andare di pari passo con l’attenzione che merita il mondo dell’arte – conclude l’ad di Fresia Alluminio –. A questo proposito, nel prossimo futuro vogliamo fare ancora qualcosa per la città di Torino, dopo aver già partecipato al restauro di alcune tele custodite nella Sala degli Staffieri a Palazzo Reale. Il tutto per dare seguito all’unità d’intenti che spero sarà sempre più praticata tra territorio, aziende e il campo artistico”.

CASA SIGNORELLI – ALESSANDRIA