
Nata a giugno di quest’anno su spinta di Confindustria e costituita con il supporto tecnico di RetImpresa che ne ha curato la progettazione e la realizzazione, la rete riunisce 20 consorzi per l’internazionalizzazione, rappresentativi di regioni e settori differenti. L’iniziativa costituisce un’importante occasione per i consorzi che intendono creare un nuovo modo di lavorare, sfruttando le possibilità offerte dal contratto di rete. L’obiettivo dell’aggregazione è infatti quello di rinnovarsi, rafforzarsi e coordinarsi per offrire alle pmi consorziate un servizio di accompagnamento all’internazionalizzazione sempre più efficiente, mettendo a fattor comune i punti di forza di ognuno, creando sinergie su progetti condivisi e sfruttando le economie di scala.
“La rete è lo strumento di cui avevamo bisogno per iniziare a collaborare in maniera operativa e rappresentare un sostegno sempre più valido per l’internazionalizzazione delle nostre aziende”, afferma Giancallisto Mazzolini, presidente del consorzio Firenze Fashion e coordinatore della rete. “Oggi è necessario fare sistema tra noi – spiega – ancor prima di presentarsi all’estero per dare un’immagine di solidità e coordinamento e la rete rappresenta senza dubbio il modo migliore per farlo. Sono sicuro che le nostre pmi beneficeranno fin da subito degli effetti positivi di questa aggregazione”.
Per essere vicina a quante più imprese possibile, “Rete Export Italia” è stata costituita come una “rete aperta”. È sempre possibile, infatti, per i consorzi per l’internazionalizzazione interessati, fare domanda di adesione e iniziare a lavorare con gli altri condividendo obiettivi e risorse su progetti specifici. “L’ingresso di nuovi qualificati partecipanti in ‘Rete Export Italia’ rappresenta per tutti i consorzi già aderenti un importante valore aggiunto perché ci consentirà – conclude Mazzolini – di diventare un incubatore di iniziative promozionali sempre più grandi e allo stesso tempo garantirà un coordinamento sia su base territoriale che settoriale”.