Un’occasione per fare il punto sulle politiche di coesione e su quanto la pandemia e la complessa fase geopolitica che viviamo, segnata dalla guerra in Ucraina, abbiano influito sul cammino di convergenza che le nostre regioni affrontano per avvicinarsi agli standard delle altre regioni europee.
È l’opportunità offerta dal convegno organizzato da Confindustria e Confindustria Veneto dal titolo “Transizione e sviluppo: il futuro dell’Ue e delle Regioni”, che si terrà a Venezia il 27 gennaio presso le Procuratie Vecchie a Piazza San Marco.
Suddivisa in due sessioni, la giornata costituisce un momento di confronto tra il sistema della Rappresentanza regionale di Confindustria e le istituzioni politiche e amministrative europee, statali e regionali. Fra gli ospiti sono previsti infatti i ministri Gilberto Pichetto Fratin per i saluti istituzionali, Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy e Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, la coesione territoriale e il Pnrr.
Proprio sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e sulle integrazioni contenute nel Piano nazionale per gli investimenti complementari verterà parte del dibattito fra gli ospiti, coordinato dal giornalista Oscar Giannino.
L’importanza di fare buon uso di queste risorse è stata recentemente sottolineata a dicembre scorso, in occasione della presentazione del Check Up Mezzogiorno elaborato da Confindustria e SRM (il Centro Studi di Intesa Sanpaolo).
A fronte dell’inaspettata tenuta dell’economia meridionale, che presenta tutti i singoli indicatori in risalita (ad eccezione dell’occupazione) ed è l’esito del difficile percorso di recupero post pandemico, è stato ribadito come il Paese abbia a disposizione per i prossimi anni le risorse necessarie per consolidare il proprio percorso di crescita.
E considerato che le tappe di avanzamento sono state fino ad oggi di tipo soprattutto normativa, decisivo sarà il 2023 per trasformare in investimenti concreti gli stanziamenti previsti.