
Cosa significa adottare comportamenti sostenibili? Come agisce concretamente un’impresa? È quello che hanno potuto apprendere le due classi dell’ultimo anno con indirizzo chimico degli istituti superiori Alessandro Volta e Ascanio Sobrero della provincia di Alessandria, nel corso della visita che si è svolta il 17 novembre allo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo.

ANDREA DIOTTO
L’iniziativa, organizzata nell’ambito del Pmi Day 2021, ha visto partecipare 40 studenti accompagnati dai loro insegnanti, i quali hanno potuto visitare gli impianti produttivi e i laboratori di ricerca dell’azienda chimica. Ad accoglierli è stato il direttore dello stabilimento Andrea Diotto, che ha illustrato il percorso intrapreso dalla Solvay nell’ambito della sostenibilità. “Il nostro gruppo – ha spiegato il manager – ha lanciato la strategia Solvay One Planet, con la quale si pone obiettivi concreti, fra i quali in particolare la riduzione del 26% delle emissioni di gas serra entro il 2030”.
Allo stabilimento di Spinetta questa azione ha già condotto a risultati tangibili, spiega ancora Diotto, con “una riduzione dell’80% in soli due anni delle emissioni di CO2 equivalenti del sito. L’obiettivo finale – aggiunge – è arrivare al 90% di riduzioni rispetto alle emissioni del 2018”.
Per il Gruppo Solvay lo stabilimento alessandrino è certamente uno dei più importanti al mondo. Qui si produce una vasta gamma di polimeri speciali, frutto di oltre 1.500 formulazioni, i quali vengono impiegati in tantissimi settori, dall’industria aerospaziale all’automotive, dai trasporti al settore sanitario, dal petrolifero all’elettronico così come quello delle energie alternative. Impianti fotovoltaici o batterie al litio, per fare degli esempi, non potrebbero funzionare senza alcune componenti chimiche che qui vengono prodotte.
Lo stabilimento opera, inoltre, in collaborazione con il Centro di Ricerca Solvay di Bollate, nel milanese, nel quale sono attivi circa 250 ricercatori, senza dimenticare che un elevato grado di specializzazione caratterizza lo stesso sito di Spinetta Marengo, nel quale 450 diplomati tecnici sono coinvolti in programmi di formazione continua e lavorano 120 laureati. Complessivamente l’impatto occupazionale sul territorio raggiunge le mille persone, delle quali 600 dipendenti diretti dalle Solvay.

LAURA COPPO
Nel corso della mattinata, l’attenzione alla formazione è stata sottolineata anche da Laura Coppo, presidente di Confindustria Alessandria: “Solvay ha molto investito e investe sulla sostenibilità e sulla ricerca, garantendo nella nostra provincia un’occupazione giovane e di alta professionalità, anche grazie allo stretto rapporto con scuole superiori che hanno una notevole qualità formativa”.
Per Diotto è stato “un piacere spiegare agli studenti obiettivi e metodi con cui lavoriamo e rispondere alle loro domande. Negli anni – ha aggiunto – abbiamo attuato concreti programmi di collaborazione con le scuole dell’alessandrino, con l’auspicio di poter poi ‘arruolare’ risorse preparate nei nostri laboratori”.
Per il direttore dello stabilimento, inoltre, un altro aspetto da non trascurare è il forte legame con le piccole e medie imprese del territorio. “Una collaborazione indispensabile – ha spiegato – in quanto i 400 dipendenti delle ditte esterne apportano un contributo fondamentale, come pure quello dell’indotto complessivo”. “Una filiera con le Pmi locali – ha aggiunto Coppo – che ulteriormente favorisce l’occupazione e lo sviluppo”.
Per Confindustria Alessandria l’appuntamento del Pmi Day è ormai diventato una piacevole tradizione e la stessa presidente Coppo in passato ha aperto le porte della propria azienda. “Ricordo con estremo piacere – ha affermato – quando anche la mia impresa ha ospitato gli studenti in una precedente edizione della manifestazione. È un’iniziativa eccellente e negli anni si è dimostrata sempre di grande successo”.

TIZIANO MAINO
Parole analoghe sono giunte, infine, da Tiziano Maino, vice presidente di Confindustria Alessandria e componente del comitato organizzativo nazionale del Pmi Day. “Grazie ai diversi ruoli nel regionale e nel nazionale, ho partecipato a molte di queste giornate – ha affermato –. Sempre con entusiasmo, alimentato soprattutto dalle tante ragazze e ragazzi che ho visto visitare le nostre piccole e medie imprese. Ho visto in loro, sempre, attenzione, curiosità, il piacere della scoperta delle fabbriche e del mondo del lavoro”. E ha aggiunto: “Loro sono tornati alle scuole arricchiti, certo, ma anche per noi imprenditori queste visite sono state utili e ci hanno sempre lasciato del valore. Nelle scuole sta crescendo il nostro futuro e se le ragazze e i ragazzi hanno un’idea più chiara, e migliore, di quello che sono le imprese sul territorio, anche grazie al Pmi Day, abbiamo ottenuto un notevole risultato”.
(Per le foto credit Albino Neri)