Appuntamento il 26 giugno a Roma, presso la sede di Confindustria, per un incontro di approfondimento sulle opportunità offerte dal paese. Attraverso l’agenzia governativa UkraineInvest per la promozione degli investimenti esteri, Kiev cerca di consolidare i rapporti con i principali partner europei
Erbe aromatiche locali, miele millefiori valdostano e un’arrostitura che supera le tre ore. È il mix che spiega parte del successo del prodotto di punta di questa piccola realtà di Saint-Oyen, il resto lo si deve alla grande passione che ci mette il suo titolare, Mathieu Cerisey, che per il prosciutto cotto alla brace mira a ottenere il marchio Igp. Nel frattempo con i fratelli scommette sull’apertura di un ristorante nel quale proporre le sue degustazioni
Quello con il paese nordafricano è un rapporto di lunga data e che, nonostante le difficoltà legate alla situazione politica, non si è mai interrotto. Per la tredicesima puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”, Vittorio Zingarelli, presidente della Pmi World Service, ci racconta la sua esperienza in Libia sottolineando l’importanza di costruire relazioni con partner locali e di documentarsi sul paese e le sue normative
Ha puntato da subito sui vitigni autoctoni e sulla capacità di recuperarne la storia questa Pmi di Rosciano, in provincia di Pescara. E la scelta è stata molto apprezzata, anche sui mercati esteri come Stati Uniti e Canada, ai quali si stanno gradualmente aggiungendo diversi paesi dell’Estremo Oriente. Enrico Marramiero, titolare dell’impresa, è orgoglioso del lavoro svolto e ci racconta i progetti che ha in mente a beneficio dell’intero territorio
Attiva nel campo della meccatronica e nella realizzazione di complessi sistemi automatici per l’assemblaggio, la Pmi bergamasca si è guadagnato la fiducia di committenti di rilievo nel panorama internazionale. Festeggiati da poco i 30 anni di attività, lavora per intercettare una domanda di mercato sempre più veloce e mutevole, come ci racconta il presidente Franco Perico
Paolo Biglieri, general manager della Blend Plants, non nasconde le complessità nell’affrontare i mercati africani, ma è profondamente convinto che da qui passeranno le nuove opportunità. Con i suoi impianti mobili automatizzati per la produzione di calcestruzzo, asfalto e conglomerati a freddo si è ritagliato una nicchia in molti paesi. Lo intervistiamo per la nona puntata de “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
Le dolci tentazioni che stuzzicano il palato dei consumatori, italiani ma non solo, vengono prodotte nello stabilimento di Monteroduni, in provincia di Isernia, lavorando materie prime di qualità, frutto della virata verso il biologico intrapresa dall’azienda diversi anni fa. Nel tempo l’offerta si è arricchita, includendo anche doughnut e macaron. Di questi ultimi l’imprenditore Claudio Papa ci svela l’origine tutta italiana
Dal 13 aprile le imprese potranno presentare le domande per ottenere i contributi messi a disposizione dall’Unione europea attraverso lo strumento “Riserva di adeguamento alla Brexit”. Per saperne di più l’appuntamento è il 5 aprile con il webinar organizzato da Piccola Industria, l’Area Affari internazionali di Confindustria e l’Agenzia per la Coesione territoriale
È la convinzione di Vito Russo Messina, titolare dell’azienda vitivinicola Tenute Marchesi di Rampingallo con sede a Salemi, nella provincia trapanese. Africa e Medio Oriente sono le aree nelle quali hanno cominciato ad operare più di recente e con soddisfazione. Ne parliamo nell’ottava puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
L’ultima è quella dell’additive manufacturing, nella quale l’azienda di Segni, in provincia di Roma, ha messo a frutto le competenze di oltre 40 anni per garantire lavorazioni di eccellenza. Il direttore generale Marco Peruzzi racconta la collaborazione con le grandi multinazionali dell’automazione e dell’aeronautica. Grazie alle importanti commesse di quest’ultimo settore, c’è maggiore fiducia per affrontare la congiuntura resa difficile dalla mancanza di materie prime