Azienda familiare che prende sostanza a partire dal 1990, Nuova Simat – 6 milioni di euro di fatturato nel 2023 a fronte di 35 dipendenti – è una realtà toscana specializzata nel settore delle manutenzioni industriali e lavorazioni meccaniche che offre inoltre alla clientela strumenti di serraggio e macchine utensili portatili. La Pmi con quartier generale a Livorno si occupa pure di comprare e rivendere macchinari ed è in grado di garantire anche servizi conto terzi on site, raggiungendo cioè strutture in particolare in Australia, Malesia, Nord e Sud America per riparazioni sul posto di turbine, compressori, scambiatori di calore.
“I nostri sono interventi molto specialistici e consentono alle aziende interessate di non dover subire periodi di fermo forzato degli impianti produttivi – spiega Francesco Zicchino (nella foto in alto, a sinistra, insieme al fratello Pierpaolo), titolare e responsabile del business development in Nuova Simat –. Soprattutto i grossi player presenti sul mercato internazionale stanno estremamente attenti a non rischiare stop produttivi e quindi dobbiamo essere ben organizzati per poter rispondere con prontezza alle loro chiamate. Abbiamo persone che sono impegnate in modo specifico sull’ottenimento dei permessi di lavoro, come su trasporti e organizzazione delle trasferte. E certe volte sembriamo più un’agenzia di viaggi che altro”.
Oltre a questo, Nuova Simat negli ultimi anni ha ulteriormente potenziato l’ufficio ricerca e sviluppo in cui vengono ideate e prodotte macchine portatili che arrivano poi sul mercato con il marchio Evo. “Il nostro modus operandi ci porta ad andare in particolare verso il mondo dell’industria, con i settori oil and gas e power generation a fare da traino primario. In altre parole, siamo in grado di muoverci a trecentosessanta gradi in parecchi ambiti commerciali, tra cui quello delle macchine per movimento terra. Qui da noi il quotidiano è un continuo adeguarsi alle richieste del cliente, dinamiche che non ci creano troppi problemi visto che eravamo preparati a fare in questo modo già all’origine. Quasi tutto infatti è tailor made, cucito su misura, perché in un campo industriale del genere le necessità che ci vengono sottoposte sono piuttosto specifiche e di fatto impongono di avere la capacità di mettere in gioco un ventaglio di soluzioni numericamente non indifferente”.
Altrettanto attenti alle tante sfaccettature del welfare aziendale, i vertici di Nuova Simat sono orgogliosi di poter offrire ai propri dipendenti un interessante pacchetto legato a doppia mandata ai criteri Esg. “Siamo sicuramente tra i primi della nostra ‘taglia’ in Italia in questo campo, continuando a porre sempre l’individuo al centro del progetto complessivo – sottolinea Zicchino –. Il payoff ‘near to you’, scelto per far capire quali sono le priorità d’impresa, ha infatti un significato trivalente: è riferito sì ai clienti e al territorio, ma in buona parte va nella direzione di assicurare il grado più alto possibile di benessere ai dipendenti. Per loro, tra le altre cose, c’è a disposizione uno psicologo, una sala ricreativa e un’ora a settimana ci fermiamo per fare yoga o giocare assieme. Inoltre, diamo a tutti la possibilità di svolgere opere di volontariato anche durante l’orario di lavoro”.
E mentre la sicurezza del singolo è considerata anch’essa priorità assoluta nel giornaliero dell’azienda livornese, per quanto riguarda il reperimento di tecnici specializzati la sfida resta di quelle complesse pure per la Pmi toscana. “Del settore delle risorse umane se ne occupa mio fratello Pierpaolo, ma posso comunque dire che portare da noi e, soprattutto, trattenere tecnici che devono essere pronti a viaggiare spesso in giro per il mondo e fare quindi un certo tipo di vita non è affatto facile. Con il passare del tempo, quando cioè iniziano ad avere moglie e figli, le esigenze di parecchi cambiano: si cerca insomma un lavoro più stanziale e tranquillo rispetto a quanto fatto negli anni precedenti. Nel selezionare il personale siamo comunque molto scrupolosi e in aprile abbiamo come sempre in programma un open day aperto agli istituti tecnici del territorio che hanno come indirizzo la meccanica – chiarisce il titolare di Nuova Simat -. Di solito tra i giovani candidati appena usciti dalla scuola ne accogliamo in azienda un paio l’anno, ma nel 2024 ne sono saliti a bordo tre”.
Intanto, nel quartier generale dell’azienda livornese, si prosegue a pianificare il futuro prossimo e a studiare il modo di mettere a terra i progetti innovativi indispensabili per dare un’ulteriore spinta verso gli obiettivi d’impresa da centrare. “Abbiamo in cantiere, ormai prossime a diventare tangibili, un paio di idee che riguardano la produzione di macchinari strategici da portare sul mercato, progetti che dovrebbero già essere operativi nel gennaio prossimo. In più sono in fase di definizione altri due che andranno ad arricchire la presenza di Nuova Simat nel campo dell’elettroerosione come in quello dei trattamenti termici. Macchine portatili che, ancora una volta, permetteranno ai committenti di non dover smontare e spedire i loro apparati per farli revisionare, sfruttando quindi la nostra presenza on site”, conclude Francesco Zicchino.