
Sabato 14 marzo 2020 è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” (in apertura una foto d’archivio).
Il Protocollo è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del ministro dell’economia, del ministro del lavoro e delle politiche sociali, del ministro dello sviluppo economico e del ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che – in relazione alle attività professionali e alle attività produttive – raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali. Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo.
“L’accordo raggiunto oggi ci permetterà in questa fase di emergenza di comprendere e considerare le fabbriche italiane al servizio del Paese a partire dalle filiere dell’agroalimentare e del farmaceutico per garantire a tutti noi i beni primari e tutelate ogni filiera della produzione”, questo il commento del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha dato atto al Governo dell’immediatezza della convocazione e della soluzione nonché del grande e senso di responsabilità degli attori sociali del Paese.
“Dare attenzione prioritaria alla salute delle persone nei luoghi del lavoro – continua Boccia – ci consentirà anche di superare questa fase delicata e prepararci alla ripresa economica appena ne usciremo. L’industria italiana, la nostra industria, le sue imprenditrici e i suoi imprenditori, le sue lavoratrici e i suoi lavoratori, in un momento così delicato per la salute e l’economia nazionale si mettono al servizio della comunità e garantiscono una soluzione rapida e condivisa affrontando con coraggio l’emergenza sanitaria senza spegnere il motore dell’economia nella consapevolezza che insieme potremo superare ogni difficoltà”.
Il presidente di Confindustria conclude ringraziando: “In questo momento storico va un grazie a tutte le imprese e ai lavoratori per questo grande atto di responsabilità verso il Paese”.
Sono tredici i punti del Protocollo dove vengono indicate le misure di precauzione da adottare per evitare i contagi: si parte dall’informazione ai lavoratori e a tutti coloro che entrano in azienda e si continua con le modalità di ingresso, tra cui la misurazione della temperatura (che non deve superare i 37,5 gradi), sia dei dipendenti che dei fornitori che delle aziende in appalto. Si continua con la sanificazione giornaliera, le precauzioni igieniche individuali, i dispositivi personali, tra cui le mascherine e i liquidi detergenti, la gestione degli spazi comuni, mense, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack e la necessità di mantenere le distanze.
Per quel che riguarda la gestione aziendale nel periodo di emergenza del Covid-19 le imprese potranno disporre la chiusura di reparti, la rimodulazione dei livelli produttivi, piani di turnazione dei dipendenti, l’utilizzo dello smart working e la sospensione di tutte le trasferte e i viaggi di lavoro aziendali, gli orari di ingressi e uscita, gli spostamenti interni, le riunioni e l’informazione.
Il Protocollo si conclude con le indicazioni su come gestire un eventuale caso di Coronavirus e la sorveglianza sanitaria.