Pur operando in un settore molto concorrenziale, l’azienda vitivinicola è riuscita ad affermarsi anche sui mercati internazionali. Ma Francesca Argiolas, responsabile della programmazione e dello sviluppo, non nasconde la difficoltà di lavorare in un’isola: “Eroiche. Definirei così le giornate passate ad organizzare trasporti dai costi superiori alla media nazionale”. Oggi si aggiunge il rincaro di vetro ed energia, ma la terza generazione guarda al futuro con un progetto sul patrimonio varietale e l’acquisizione di nuovi vigneti
Nella riunione straordinaria che si è tenuta il 9 settembre, i 27 ministri europei dell’energia hanno dato mandato alla Commissione europea di presentare un pacchetto di misure emergenziali entro metà mese. Fra queste, un piano di riduzione dei consumi elettrici, un tetto sui ricavi infra-marginali dei produttori di energia elettrica e un contributo di solidarietà da parte delle imprese attive nell’estrazione e raffinazione di gas e petrolio
Nonostante una stagione positiva, che ha visto anche il ritorno dei visitatori stranieri nelle località più esclusive, la presidente di Federturismo Marina Lalli è preoccupata: “I costi elevati che le imprese del turismo hanno dovuto sostenere in questi mesi stanno azzerando i guadagni e portando i bilanci in perdita”. Al governo chiede “un tetto al prezzo del gas e dell’energia elettrica” e di rivedere presto anche la tassazione sul lavoro, diventata insostenibile per molte aziende
Il presidente della Federazione Carta e Grafica Emanuele Bona tiene alta l’attenzione sul settore, che già nel corso dell’estate aveva espresso le proprie preoccupazioni. In attesa che le proposte dell’Electricity e Gas Releases annunciate dal governo pochi giorni fa diventino operative, occorre salvaguardare il comparto, introducendo ad esempio un credito d’imposta per l’acquisto di carta per la stampa di libri
Specializzata nella produzione di manufatti in cemento precompresso destinati alle costruzioni civili e industriali, l’azienda pugliese raccoglie i frutti di trent’anni di lavoro e vive un momento positivo grazie anche al superbonus. Qualche criticità con il rincaro dell’energia elettrica, che ha costretto a ritoccare i prezzi finali. Ne abbiamo parlato con Alessio Nisi, rappresentante della seconda generazione, che ci racconta anche il forte impegno nel riuso delle materie prime e nella ricerca di nuovi materiali
Il presidente di Confindustria Sicilia parla a nome delle otto Confindustrie regionali del Mezzogiorno e ribadisce l’assoluta gravità della situazione. Un appello che segue di pochi giorni il grido lanciato dalle associazioni imprenditoriali del Nord. “Sempre più imprenditori sono costretti a interrompere la produzione perché schiacciati dagli extracosti energetici – dichiara –. E per ogni impresa che si ferma una filiera si indebolisce”
Potrebbero ammontare a più di 40 miliardi di euro gli extra-costi sostenuti dalle imprese per far fronte all’aumento dei costi energetici del 2022. A denunciarlo sono stati i presidenti di quattro associazioni imprenditoriali del Nord – Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto – che nei giorni scorsi hanno incontrato insieme gli assessori allo sviluppo economico regionali. “Rischio deindustrializzazione e minaccia alla sicurezza nazionale”
Si susseguono le segnalazioni delle aziende del territorio sugli aumenti spropositati delle bollette elettriche. Una condizione diventata ormai insostenibile, che sta spingendo diversi imprenditori a non riaprire gli stabilimenti dopo la pausa estiva. A denunciare la situazione è il presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese Roberto Grassi, che rilancia il pacchetto di proposte avanzato da Confindustria
Proseguono gli scontri militari in Ucraina. Pochi passi avanti in ambito diplomatico. Federico Petroni, consigliere redazionale di Limes e coordinatore didattico della scuola omonima, spiega perché dobbiamo prepararci a un inverno difficile e quali fattori impediscono ai paesi europei di imprimere una svolta
Il via libera allo status di paese candidato per l’Ucraina rappresenta un passaggio storico e al contempo un messaggio eloquente alla Russia. Tuttavia, il cambio nei processi di governance, attualmente non in agenda, potrebbe richiedere moltissimo tempo. Intanto l’approvvigionamento del grano e quello energetico restano le questioni più urgenti da risolvere. Sulle modalità i paesi sono divisi